Barbara Berlusconi al Tg1: "Come mio padre, giustizia a orologeria". Parole pesantissime su Meloni
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Se il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha parlato di "tempismo sospetto" per l'avviso di garanzia alla premier, Barbara Berlusconi preferisce rievocare l'espressione "giustizia a orologeria" che tanto ha condizionato in negativo l'esperienza politica e umana di suo padre Silvio Berlusconi dalla sua discesa in campo nel 1994 fino alla sua morte, avvenuta due anni e mezzo fa. Nel pomeriggio è Giorgia Meloni, con un video-messaggio, ad annunciare all'Italia di essere indagata dalla Procura di Roma per il caso Almasri con le accuse di favoreggiamento e peculato insieme ai ministri Nordio e Piantedosi e al sottosegretario Mantovano. (Liberoquotidiano.it)
Su altre fonti
Difendo la separazione dei poteri e condanno scelte che suonano come una ripicca per la riforma della giustizia», scrive il leader di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani. Che prosegue: «Non credo che sia giusto aprire uno scontro da parte di alcuni magistrati nei confronti del potere politico, perché questo fa un danno alle istituzioni. (Giornale di Sicilia)
Il video con cui Giorgia Meloni ha rivelato l’indagine a suo carico per favoreggiamento e peculato è senza dubbio un’abile mossa propagandistica. Rientra nel canone inaugurato da Matteo Salvini con il processo per sequestro di persona, ma in fondo l’ispirazione vera è il Berlusconi d’antan, che aveva fatto del vittimismo giudiziario un’arte. (la Repubblica)
«Sono solidale con Giorgia Meloni, con Piantedosi, con il ministro Nordio, con il sottosegretario Mantovano. Questa scelta mi sembra veramente una reazione alla riforma del Governo sulla separazione delle carriere, è l'operazione gemella a quella compiuta da alcuni magistrati nei giorni scorsi contro il Governo, mi sembra una scelta priva di qualsiasi fondamento». (Il Sole 24 ORE)
TMC, originariamente Télé Monte-Carlo, fu fondata nel novembre 1954. Lo scorso settembre, il principe Alberto II di Monaco aveva celebrato il 50° anniversario della stazione radio RMC. (Il Giornale d'Italia)
Ora il tribunale dei ministri avrà 90 giorni per decidere. Dopo l'iscrizione nel registro degli indagati del premier Giorgia Meloni, dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e del sottosegretario Alfredo Mantovano, saranno cruciali i prossimi tre mesi. (il Giornale)
Caso Almasri, Bruti Liberati: "Avviso a Meloni atto dovuto. No agli attacchi personali ai magistrati" (La Stampa)