Sora – “Tra memoria e storia” una mostra per raccontare il terremoto del 1915

Sora – “Tra memoria e storia” una mostra per raccontare il terremoto del 1915

Sora – Sabato 22 marzo, alle ore 17.00, presso il Museo della Media Valle del Liri, in Piazza Mayer Ross, si terrà la presentazione in anteprima della mostra “Tra memoria e storia – Il terremoto del 1915 attraverso gli occhi di un bambino”. L’evento, curato dal Gruppo Archivistico dell’Università Popolare di Sora – APS, in collaborazione con l’Archivio Storico Comunale di Sora, si propone come un’occasione unica per riflettere sugli effetti del devastante terremoto del 1915 e sulla successiva ricostruzione della città. (Frosinone News)

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"Quest'appuntamento ci permette di allargare lo sguardo e collegare diverse sedi universitarie italiane nelle città in cui, in quegli anni terribili, sono avvenuti episodi gravissimi - sottolinea Enrico Napoli, prorettore vicario dell'Università degli Studi di Palermo - È stato un momento drammatico della storia del nostro paese e farne memoria è uno dei compiti che abbiamo tutti, istituzioni culturali in primis: la memoria è il punto in cui la storia diventa vita, chiunque abbia vissuto quel periodo deve tramandarlo e farlo diventare vita anche per i giovani". (Tiscali Notizie)

La mafia si può sconfiggere, ma tutto «dipende da noi», dall’impegno nel far prevalere la legalità contrastando «zone grigie di complicità» e consorterie. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafie, ricorda in un messaggio come i nomi delle vittime di mafia «sono parte della nostra memoria collettiva», ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l'impegno a combattere le mafie, a partire dalle istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, «superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori». (Avvenire)

Purtroppo non è un caso isolato, molto spesso gli operatori sono dovuti intervenire sulla stessa zona per bonificare l’area. Le due siringhe sono state ritrovate dietro la chiesa dedicata a Santa Rosalia, che costeggia il parcheggio retrostante il fast food su viale San Domenico. (Frosinone News)

A Trapani il corteo per le vittime di mafia. Don Ciotti: “L’80% dei familiari attende giustizia”

Roma, 21 mar. – “La mafia può essere vinta. (Agenzia askanews)

I nomi delle vittime di mafia «sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l’impegno a combattere le mafie, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori. (Il Sole 24 ORE)

Trapani – Il vento che arriva dal mare soffia sulle bandiere colorate di Libera e sui nomi delle vittime innocenti delle mafie. Sono complessivamente 500 e sono giunti per la trentesima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocen… (La Repubblica)