Natale 2024, un miliardo in meno per gli acquisti: pesano sfiducia e Black Friday

– Gli italiani stringono la cinghia e hanno ridotto le cosiddette spese “obbligate” che riguardano indicativamente l’acquisto di cibo, carburante e bollette. Nel corso del 2023 tale voce di costo del budget delle famiglie italiane ha raggiunto i 1.191 euro, pari al 56% della spesa totale che, invece, in valore assoluto si è attestata a 2.128 euro. Un’incidenza in calo rispetto al dato del 2022 (57,1 per cento), ma decisamente superiore alle quote che registravamo prima dell’avvento della pandemia (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

Arrivare a fine mese è diventata una preoccupazione per molte più famiglie italiane. Più della metà della spesa mensile va a coprire le necessità più basilari: cibo, benzina e bollette. (QuiFinanza)

Che si tratti di regali o sfizi personali, difficilmente gli acquisti delle famiglie italiane torneranno ai livelli pre pandemia. In termini percentuali, le spese “obbligate” costituiscono ancora la gran parte delle uscite. (Open)

La previsione è della Cgia di Mestre che imputa l'impennata agli effetti dell'inflazione e il possibile calo delle spese per Natale alle conseguenze che genera il "Black Friday", cioè l'ondata di promozioni che da qualche anno arriva a fine novembre. (ilgazzettino.it)

Consumi, le spese per cibo, benzina e bollette assorbono il 56,5% del totale in Abruzzo – Notizie d'Abruzzo

TRENTO. Tra spese "obbligate" (cibo, trasporti, casa) e "complementari", le famiglie del Trentino-Alto Adige spendono oltre 2.600 euro al mese: ecco l'analisi e i dati dell'ufficio studi della Cgia di Mestre. (il Dolomiti)

Sebbene si registri una leggera riduzione rispetto al 2022, quando l’incidenza era del 57,1%, il dato rimane significativamente superiore ai livelli pre-pandemia. Questa cifra rappresenta il 56% della spesa complessiva mensile, che si attesta a 2.128 euro. (Food Affairs)

Le spese “obbligate” sostenute mensilmente nel 2023 dalle famiglie italiane – vale a dire quelle che riguardano indicativamente l’acquisto di cibo, carburante e bollette – hanno raggiunto i 1.191 euro, pari al 56 per cento della spesa totale che, invece, in valore assoluto si è attestata a 2.128 euro. (Notizie d'Abruzzo)