Fontana replica a Bankitalia. "La Lombardia è locomotiva"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mette davanti una sequenza di «se», il governatore della Lombardia Attilio Fontana prima di commentare l'indagine di Bankitalia uscita ieri. «Se Bankitalia ha dichiarato che la Lombardia non è più la locomotiva d'Italia, come titolano tutti i media nazionali, siamo di fronte a una affermazione che ha davvero dell'incredibile», commenta sbigottito il presidente della Regione. E «se invece - va avanti - è così, ci dicano chi è il nuovo motore trainante dell'Italia, in grado di garantire 56 miliardi di residuo fiscale all'anno al Paese. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
E ora anche la Germania dell’Italia, la Lombardia. Prima la Germania, che sbanda con le sue automobili e fa tremare l’Europa intera. (La Stampa)
"La Lombardia non è più la locomotiva d'Italia - ha detto Giorgio Gobbi, direttore della sede milanese di Bankitalia -. La stima del prodotto interno lordo è del +0,4%, in linea con l’andamento nazionale. (MilanoToday.it)
Recenti rapporti di Bankitalia evidenziano un marcato rallentamento dell’economia lombarda, da sempre la locomotiva d’Italia. Nell’aggiornamento autunnale, si stima che il Pil regionale crescerà appena dello 0,4%, allineandosi alla media nazionale. (Il Giornale d'Italia)
L'economia lombarda, un tempo motore trainante dell'Italia, mostra segni preoccupanti di rallentamento. Le ultime analisi della Banca d'Italia gettano un'ombra sull'ottimismo di inizio anno, rivelando una crescita fiacca e un futuro incerto per il cuore pulsante dell'industria italiana. (Business Community)
Secondo l’ultimo rapporto di Banca d’Italia, la regione ha visto una crescita contenuta nel primo semestre del 2024, con il PIL in aumento dello 0,4%, in linea con la media nazionale. Una performance lontana dal tradizionale ruolo trainante che la Lombardia ha sempre e che l’aveva posizionata al pari di molti Paesi Ue solo pochi mesi fa. (Economy Magazine)
“Non è più la locomotiva d’Italia. Mentre Milano “festeggia” il primato della sua Montenapoleone, diventata la strada con gli affitti commerciali più cari al mondo, la Lombardia abdica, almeno temporaneamente, al suo ruolo di locomotiva economica del paese. (Il Fatto Quotidiano)