217. Albert e Max
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La bella serie televisiva di Sidney Sibilia dedicata alla nascita degli 883, colonna sonora delle adolescenze di inizio anni '90 come la mia, si apre curiosamente in Germania, un secolo prima. Si vede un quindicenne, Albert, punito dal padre per i risultati scolastici con un soggiorno a Pavia, la stessa città («due discoteche e 106 farmacie») che unirà Massimo Pezzali e Mauro Repetto negli 883. Il ragazzino tedesco è Albert Einstein (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A lei ho dato una felpa Johnny Lambs (ispirato a Gianni Agnelli), che non avevo mai avuto il coraggio di mettere, e io mi sono rifugiato nel mix di Adidas, Fruit of the Loom e Levi’s per affrontare ventenni e trentenni vestiti come i miei amici e le mie amiche di 30 anni fa, che cantavano al karaoke le canzoni dei miei anni, come «Hanno ucciso l’uomo ragno» degli 883, uscita nel 1992, l’anno di Mani pulite, delle stragi di Mafia, del karaoke… Avevo 13 anni, nel 1992, mia moglie nasceva, come le sue amiche e l’attuale attaccante del Milan, Alvaro Morata. (Corriere della Sera)
La serie tv italiana più bella in circolazione è arrivata alla fine. Venerdì 1 novembre in prima visione su Sky Serie in prima serata e in streaming su NOW va in onda l’attesissimo finale di stagione di Hanno ucciso l’Uomo Ragno. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Con gli ultimi due episodi, passati ieri su Sky, si è chiusa trionfalmente Hanno ucciso l’Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883, la serie diretta da Sydney Sibilia, interpretata da Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli (rispettivamente nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto) e rivelatasi subito un successo senza precedenti. (ilmessaggero.it)
Inizia così la nostra chiacchierata con Elia Nuzzolo, l’attore classe 2000 che, interpretando Max Pezzali nella serie “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno” sta ora riscuotendo lo stesso successo che nel 1992 travolse il cantante degli 883 di cui ha vestito… (La Provincia Pavese)
Successo su Sky e sui media internettiani di ‘Hanno Ucciso l’uomo ragno’, la serie che racconta l’epopea degli 883, all’inizio degli anni Novanta. Gli ascolti dicono che sono Generazione X e i ragazzini più giovani i più coinvolti nella storia e nelle dinamiche della provincia italiana nell’era pre telefonino. (Primaonline)
La serie Sky Original di Sydney Sibilia è diventata subito un cult, segnando primati su tutti i fronti: dagli ascolti da record già al debutto e poi cresciuti costantemente di settimana in settimana, alle recensioni stellari, fino all’entusiasmo sui social, letteralmente invasi da un’ondata travolgente di affetto per la serie, i suoi protagonisti e gli 883 (Digital-Sat News)