Quelle ombre da lavare con tanta "amuchina"

La cosa incredibile è che per cinque mesi hanno tenuto tutto top secret per non creare turbative inutili. Tutto secretato, per verificare la prima positività (10 marzo, Indian Wells), poi la seconda (18 marzo, ancora metabolita del clostebol nelle urine). Poi le due sospensioni (4-5 aprile; 17-20 aprile), alle quali Sinner ha fatto appello immediato ottenendo un'altrettanta revoca immediata. Tutto questo è stato possibile perché il tribunale indipendente, che ha poi giudicato il caso, ha ritenuto credibili, plausibili e veritiere le spiegazioni dei fatti che hanno portato la positività dell'atleta. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Quello che si intuisce a un primo sguardo sui casi in cui l’Agenzia mondiale Antidoping ha deciso di fare ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport è che solitamente avviene in situazioni particolarmente gravi e quindi a fronte di decisioni che a suo parere sono particolarmente ingiuste. (La Gazzetta dello Sport)

Malgrado il Clostebol che gli è stato riscontrato si trovasse in quantità infinitesimali nel suo corpo, malgrado l'autoaccusa di contaminazione da parte del preparatore atletico Umberto Ferrara (che ha fornito lo spray vietato, il Trofodermin) e del fisioterapista Giacomo Naldi (che l'ha trasmesso al primo italiano numero 1 del mondo del tennis, massaggiandolo, attraverso una piccola ferita che si era procurato), malgrado la validazione della tesi da parte di tre super-esperti e malgrado la massima cooperazione del 23enne altoatesino e del suo staff, la WADA, l'agenzia anti-doping mondiale, "considera la valutazione ancora in corso". (ilmessaggero.it)

"La revisione del caso da parte della Wada è in corso. Nessuna decisione è stata ancora presa in merito. (La Gazzetta dello Sport)

Casper Ruud: “Sinner, leggendo i documenti si capisce che non c’è discriminazione”

Sede centrale a Montreal in Canada e ufficio di coordinamento europeo a Losanna, fondazione di diritto privato regolata dal diritto civile svizzero, un board composto da 42 membri – un terzo dei quali atleti o ex atleti – e un Consiglio esecutivo che il 12 settembre si riunirà a Belek, in Turchia. (Il Fatto Quotidiano)

Sebbene l'Itia l'abbia completamente scagionato per la positività di marzo a Indian Wells, la agenzia internazionale anti-doping Wada sia intenzionata a non fare ricorso e fior di campioni come Rafa Nadal si siano detti certi della sua innocenza, in tanti ("Per invidia e gelosia", secondo l'allenatore Vincenzo Santopadre) continuano a recriminare. (Liberoquotidiano.it)

La sentenza ITIA di 33 pagine su Jannik Sinner e il suo ormai noto caso di positività a un metabolita del Clostebol, risoltasi con assoluzione alla luce della bassissima quantità della sostanza rilevate e della capacità di ricostruire per filo e per segno la vicenda (con annesse prove), è disponibile per tutti. (OA Sport)