I tentativi di pace fra Armenia e Azerbaigian dimostrano che ha vinto la guerra (di M. Giustino)
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Armenia e Azerbaigian si accordano per lo scambio di prigionieri di guerra, firmano una dichiarazione congiunta e annunciano misure di rafforzamento della fiducia reciproca, compreso il rilascio di prigionieri di guerra. Un buon presupposto questo per la normalizzazione delle loro relazioni. Anche il fatto che i colloqui bilaterali siano avvenuti senza alcuna mediazione è un segnale positivo. Si tratta infatti del primo approccio diretto tra Baku e Yerevan senza il coinvolgimento di Bruxelles, Washington e Mosca (L'HuffPost)
Su altre testate
A cura di Giuliano Bifolchi – (Notizie Geopolitiche)
Il Pontefice dopo la liberazione di un numero significativo di prigionieri del conflitto nel Caucaso meridionale (LAPRESSE)
Dopo la rapida conclusione dell’ultimo conflitto armato tra separatisti armeni ed esercito regolare di Baku, nel territorio del Karabakh, potrebbero aprirsi le porte per un accordo tra Armenia e Azerbaigian, con positive ricadute per l’intera area del Caucaso meridionale. (Proiezioni di Borsa)
L’Armenia e l’Azerbaigian hanno annunciato l’imminente normalizzazione delle relazioni diplomatiche bilaterali e la possibile firma di un trattato di pace entro la fine dell’anno. (Il Fatto Quotidiano)
"Mi rallegro per la liberazione di un numero significativo di prigionieri armeni e azeri. Guardo con grande speranza a questo segno positivo per le relazioni tra Armenia e Azerbaigian e per la pace del Caucaso meridionale e incoraggio le parti e i loro leader a concludere quanto prima il trattato di pace". (Il Sole 24 ORE)
Azerbaigian pronto a ospitare il vertice COP29 L’Azerbaigian è pronto a ospitare il vertice COP29 sul cambiamento climatico. La decisione è stata criticata. Alcuni hanno espresso preoccupazione riguardo allo svolgimento dei colloqui globali sul clima in un’altra nazione produttrice di petrolio. (Periodico Daily)