L’FBI sblocca l’iPhone dell’attentatore al comizio di Trump

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(Adnkronos) – L’FBI ha annunciato di aver sbloccato il telefono di Thomas Matthew Crooks, l’uomo responsabile della sparatoria contro l’ex presidente Donald Trump durante il comizio tenutosi sabato scorso a Butler, Pennsylvania. In un comunicato diffuso lunedì, l’agenzia ha dichiarato: “I nostri specialisti tecnici hanno ottenuto l’accesso al telefono di Thomas Matthew Crooks e stanno esaminando i suoi dispositivi elettronici”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre testate

Intervenuto dopo l’attentato a Donald Trump, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato: “Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. Non possiamo permettere che questo accada, non possiamo essere questi. (Tiscali Notizie)

Ondata di fake news a destra e sinistra sull'attentato all'ex presidente Usa. I russi potrebbero anche smetterla con la disinformazione online in Occidente: riusciamo benissimo anche da soli a inquinare i pozzi (Agenda Digitale)

In attesa dell’audizione ufficiale della commissione d’inchiesta che si svolgerà il prossimo 22 luglio, la direttrice del Secret service Kimberly Cheatle, l’agenzia statunitense preposta alla sicurezza del presidente degli Stati Uniti e degli ex presidenti, si è assunta la responsabilità del fallimento della sua agenzia nel prevenire l’attacco all’ex presidente Donald Trump, affermando tuttavia di non avere intenzione di dimettersi. (Armi e Tiro)

Secret Service. Il flop clamoroso dell’agenzia d’élite: "Errori da non ripetere"

Dopo l'attentato all'ex presidente statunitense Donald Trump di sabato, nelle community online dell'estrema destra americana hanno iniziato a diffondersi appelli alla violenza, annunci di rappresaglie e inviti alla guerra civile. (WIRED Italia)

“Non possiamo, non dobbiamo seguire questa strada in America", ha insistito, in un discorso trasmesso dalle tv in prima serata. Il presidente ha detto alla nazione che ora bisogno tutti "abbassare la temperatura nella nostra politica”. (Italia Oggi)

È l’evoluzione della specie del Secret Service, l’Agenzia federale statunitense che fa capo al Dipartimento della Sicurezza interna incaricata, da un lato, a condurre indagini penali su casi delicati e che hanno a che fare fra le altre cose con il controspionaggio e, dall’altro, a proteggere i leader politici del Paese, le loro famiglie ma anche i capi di Stato o di governo negli eventi pubblici, come le campagne elettorali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)