Borsa: l'Europa lima rialzo dopo l'inflazione Usa, Milano +0,1%
Le Borse europee limano i rialzi dopo il dato sull'inflazione negli Stati Uniti ed in vista della riunione della Bce domani. L'indice stoxx 600 sale dello 0,3%. Positive Madrid (+0,7%), Francoforte (+0,4%), Parigi (+0,2%), Milano (+0,1%) e Londra (+0,08%). I principali listini sono sostenuti dal settore tecnologico (+1,9%), dall'energia (+0,8%). Salgono le banche (+0,5%) con il focus su Unicredit (+0,3%) che ora detiene una quota del 9% di Commerzbank (+18,7%). (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Avvio in cauto rialzo per le Borse europee, dopo il primo dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump, che ha visto la candidata democratica incalzare lo sfidante repubblicano e guadagnare credito nei sondaggi. (Tuttosport)
Le Borse europee chiudono in ordine sparso in vista della riunione di domani della Bce sulla politica monetaria. Sui mercati torna l'incertezza dopo l'inflazione americana in calo ma con gli investitori che si soffermano sull'indice core che è risultato più alto delle attese. (l'Adige)
I listini europei chiudono una seduta in rimbalzo oggi, dopo un avvio di settembre da dimenticare: Milano sale dello 0,9%, con Parigi +0,99%, Francoforte +0,94%, Amsterdam +1,03%, Madrid +0,92%. Brilla Londra +1,09%. (FIRSTonline)
Il Ftse Mib archivia in rialzo dello 0,9% a 33.590 punti una seduta per lo più orfana di dati macro, con il faro già puntato sulla lettura finale di agosto dell'inflazione negli Stati Uniti, mercoledì, e sul meeting del Consiglio direttivo della Bce di giovedì. (Milano Finanza)
Alle ore 09.10 il FTSEMib era in progresso dello 0,44% a 33.437 punti, mentre il FTSE Italia All Share guadagnava lo 0,4%. I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la seduta di venerdì in forte ribasso. (SoldiOnline.it)
Seduta volatile per i listini europei, compresa Piazza Affari. Il Cpi Usa di agosto ha mostrato un ulteriore raffreddamento delle pressioni sui prezzi, con l’inflazione in frenata in linea con le attese al ritmo de 2,5% e al 3,2% a livello ‘core’. (Borse.it)