Volkswagen chiude 3 stabilimenti, licenzia e taglia i salari: Germania sotto choc

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Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Il colosso Volkswagen chiuderà almeno tre fabbriche e taglierà decine di migliaia di posti di lavoro in Germania. Lo ha annunciato il Comitato aziendale del principale gruppo automobilistico europeo, che parla di uno "storica" piano sociale volto a "sanare" i siti produttivi. Il piano prevede anche la riduzione di tutti gli stipendi del 10% e il congelamento dei salari nel 2025 e nel 2026, si legge in un comunicato, parlando anche di trasferimenti all'estero di molte attività e reparti del gruppo attualmente con sede in Germania. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Non una, come nelle prime ipotesi di un mese fa, ma tre. Questo sarebbe il numero di fabbriche del gruppo Volkswagen a rischio di chiusura in Germania. (La Gazzetta dello Sport)

Seonco le anticipazioni della stampa tedesca, Volkswagen chiuderà almeno tre fabbriche in Germania, decine (Secolo d'Italia)

La crisi del colosso tedesco, come per altri gruppi, strettamente legata al mancato boom delle auto elettriche, era cominciata con l’annuncio della chiusura di stabilimenti - e, in parallelo, con la ricerca di compratori per quello Audi in Belgio - e con un profit warning sui conti di fine anno. (Torino Cronaca)

Volkswagen chiuderà almeno tre fabbriche in Germania. Lo ha reso noto il consiglio di fabbrica del colosso automobilistico tedesco, secondo alcuni media come Bild e die Welt che hanno citato le parole della presidente del consiglio di fabbrica, Daniela Cavallo. (Open)

Bufera in casa Volkswagen. Dopo i rumor arrivano le conferme. La società automobilistica di Wolfsburg prevede licenziamenti e tagli salariali del 10%. Ad annunciarlo i sindacati secondo cui la Volkswagen sta prendendo in considerazione tagli agli stipendi e licenziamenti generalizzati, nonché la chiusura o la riduzione delle dimensioni dei suoi stabilimenti in Germania (Wall Street Italia)

Relatrice la dottoressa Irma Rosati, medico veterinario, dottore di ricerca in Fisiologia della Riproduzione Animale, membro del Royal College of Veterinary Surgeons, attualmente Direttore Sanitario del centro di produzione embrionale equino EquiARTs nel Regno Unito. (SARdies.it)