«Stop atrocità a Gaza, serve azione urgente e inequivocabile»
«In una sola settimana, circa 400 palestinesi sarebbero stati uccisi a Gaza e circa 1.500 feriti. Il mondo ha visto le immagini di pazienti e sfollati che erano rifugiati vicino all'ospedale di Al Aqsa, bruciati vivi. Decine di altri, tra cui donne e bambini, stanno soffrendo il dolore straziante di gravi ustioni. Non c'è modo di fornire loro le cure urgenti di cui hanno bisogno per sopravvivere e gestire tali ferite. (Corriere del Ticino)
Su altre fonti
Nella notte di domenica le forze armate israeliane hanno ucciso «22 persone rifugiate nella scuola» gestita dall’agenzia Unrwa, cioè dall’Onu, a Nuseirat, nella Striscia di Gaza. In quella scuola… (la Repubblica)
Lo rende noto l'agenzia di stampa palestinese Wafa, a cui fonti locali hanno riferito che il raid dell'Idf è stato indirizzato verso un'area popolata all'interno del campo. (Civonline)
"Questa è una grande opportunità per manifestare per la prima volta il nostro dissenso verso una situazione che anche i calciatori che giocano in Italia percepiscono come una grande stortura. Abbiamo la sensazione che il calcio stia iniziando a divorare se stesso". (Milan News)
"Era un eroe anche se non voleva esserlo, un ragazzo così entusiasta e combattivo, non posso credere che sia bruciato vivo insieme alla madre": così l'artista e attivista per i diritti umani Angelo Cruciani ricorda Shaban Ahmad, lo studente di ingegneria del software di 19 anni che è una delle vittime dell'incendio scoppiato nell'accampamento di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, a causa del bombardamento israeliano sull'ospedale Al-Aqsa Martyrs. (Tiscali Notizie)
Rita Baroud: "Gli israeliani sparano sui bimbi che giocano. Con le loro tecnologie non li vedono?" (La Stampa)
Aveva implorato il mondo di salvarlo “dalla barbarie e dalla fame” della Striscia, ma il mondo lo ha lasciato bruciare vivo a Gaza, vittima di un bombardamento israeliano. È morto insieme alla madre Alaa prima dell’alba di lunedì, tra le fiamme della tenda in cui… (la Repubblica)