La violenza contro le donne non è un gioco di parole
«Qualcosa è cambiato», abbiamo scritto e ripetuto un anno fa, in questi stessi giorni di novembre, mentre le piazze italiane si riempivano di promesse e di rumore, di ragazze e ragazzi, di donne e uomini, generazioni che si riconoscevano nel nome di Giulia Cecchettin. La 22enne ammazzata da Filippo Turetta, il fidanzato lasciato, che non sopportava di essere stato riconsegnato alla sua vita «senza». (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Il 25 novembre 2024 è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita nel 1999 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. (Focus)
Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”. (Agenzia askanews)
E ancora per tutte quelle che subiscono violenza di ogni tipo, per quelle che sono riuscite a scappare e per chi non può farlo. Per le 84 vittime di femminicidio, per le 84 donne che quest’anno (secondo il report del ministero aggiornato al 17 novembre) sono state uccise da chi diceva, mentendo, di amarle. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Abbiamo così chiesto a trenta giovani bergamaschi di raccontare cosa pensano della violenza di genere, il significato di questa giornata ai loro occhi, i cambiamenti che vedono come necessari nella nostra società e come il tema può diventare una priorità per la generazione che cresce. (BergamoNews.it)
Da quelle xenofobe del ministro dell’Istruzione Valditara agli inquietanti ritornelli della premier, quel suo ripetere “come madre e come donna” che accompagna ogni argomentazione debole. (Tiscali Notizie)
Oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Cgil di Cremona ribadisce il suo impegno contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere. (La Provincia di Cremona e Crema)