Politiche sociali e Servizio civile, incontro al Ministero con l’assessore Capponi: “Un passo importante verso una strategia condivisa”
L’assessore alle Politiche sociali, giovanili e allo Sport della Regione Calabria, Caterina Capponi, in veste anche di coordinatrice della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni, ha partecipato, insieme agli assessori delle altre Regioni italiane, al Tavolo con il Ministero per lo Sport e i giovani nel corso del quale è stata affrontata la tematica legata al Fondo nazionale per le politiche giovanili e per il Servizio civile universale. (Corriere di Lamezia)
Su altri media
Sciopero per l’intera giornata del 23 settembre da parte di lavoratrici e i lavoratori impiegati nelle strutture che applicano i contratti Aiop e Aris (sanità privata) e Aiop e Aris (RSA). “Chi garantisce la salute di tutti i cittadini merita dignità nel lavoro”, afferma Roberto Dusi, Segretario Generale della CISL FP Asse del Po. (CremonaOggi)
Questa mattina, numerosi operatori di ospedali privati, RSA e strutture residenziali hanno manifestato davanti a Regione Lombardia, in concomitanza con lo sciopero nazionale, per richiedere il rinnovo del contratto della sanità privata ARIS AIOP, fermo al triennio 2016-2018, e del contratto delle RSA, bloccato da oltre 12 anni. (MyValley.it)
La sanità pubblica piange, quella privata per non ride di certo. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
La mozione del Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania sull’attivazione del percorso di partoanalgesia è stata approvata all’unanimità (Impresa Italiana)
«Un presidio molto sentito quello di lunedì 23 settembre sotto Palazzo Lombardia a Milano – dice Katia Dezio, della segreteria Cisl Fp di Bergamo. (L'Eco di Bergamo)
I lavoratori del settore – che oggi sono scesi in piazza anche a Cagliari (e in molte altre città italiane) nella manifestazione organizzata da FP CGIL CISL FP e UIL FPL, rivendicano «il riconoscimento dei diritti contrattuali e adeguate condizioni di lavoro, in un comparto, quello dello sanità privata accreditata, che incide sulla spesa sanitaria per il 3%, eroga il 15% delle prestazioni complessive, e nelle 10 case di cura accreditate nell’Isola, occupa 1500 dipendenti e distribuisce con l’indotto circa 4000 buste paga». (L'Unione Sarda.it)