Naufragio del Bayesian, il marinaio: «Ho svegliato il comandante per il forte vento. Noi sbalzati in acqua e poi risaliti a bordo per salvare chi potevamo»

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«La nave si è inclinata e siamo stati sbalzati in acqua. Poi siamo riusciti a risalire e abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo». A parlare agli investigatori è Matthew Griffiths, il marinaio che era di guardia in plancia del Bayesian la notte in cui il veliero è affondato nel mare di Porticello, nel Palermitano. Secondo quanto appreso dall’ANSA, Griffiths ha raccontato: «La barca era inclinata e camminavamo sulle pareti. (Open)

Ne parlano anche altri media

La notte del 19 agosto 2024, il veliero Bayesian è colato a picco nelle acque di Porticello, nel Palermitano, a causa di un improvviso e violento temporale. A bordo, il marinaio Matthew Griffiths, che era di guardia in plancia, ha raccontato agli investigatori i momenti drammatici che hanno preceduto il naufragio. (Virgilio Notizie)

Cominciano oggi le autopsie sui corpi delle sette vittime del Bayesian, il veliero naufragato con 22 persone a bordo il 19 agosto davanti alle coste palermitane durante una tempesta. (Sky Tg24 )

La morte è dunque da ricondurre all’ annegamento nel naufragio del Bayesian , al largo di Porticello , in territorio comunale di Santa Flavia (Palermo) . (Gazzetta del Sud)

Da oggi si procederà con le autopsie sui corpi di tutte le sette vittime del Bayesian, lo yacht a vela affondato davanti alla costa palermitana nelle prime ore del 19 agosto. (SuperYacht24.IT)

Immagini esclusive, mai viste, quelle mandate in onda ieri sera a Quarta Repubblica. Il video, registrato da un telefono, mostra membri dell’equipaggio sulla banchina del porto: c’è chi è avvolto in una coperta termica, evidentemente scosso, e chi, in piedi ma ancora scalzo, sembra cercare di dare spiegazioni su quanto successo quella notte quando la barca a vela con uno degli alberi maestri più alti del mondo, definita “inaffondabile” dalla società che l’ha costruita, è stata inghiottita da una tempesta mentre si trovava in rada di fronte a Porticello (il Giornale)

Le domande a cui rispondere sono tante. Infinite. Troppe. Come ha fatto una nave così grande, così ben costruita e carica di strumentazioni fantascientifiche affondare in soli 16 minuti? Perché il razzo di segnalazione ha illuminato la notte solo alle 4. (Nicola Porro)