Don Patriciello all’Antimafia: al Parco Verde c'è un problema umanitario
CAIVANO. Al Parco Verde di Caivano, dopo l'intervento del Governo "qualcosa sta avvenendo, a qualcuno piace, a qualcuno non piace, qualcuno stiracchia di qua e di là, un sacco di bugie che si dicono", ma c'è ancora un "problema umanitario" e nell'ambito della gestione degli sgomberi, decisi dalla magistratura, di 36 famiglie abusive con problemi con la giustizia, sono stato "messo in croce" per la falsità di avere "chiuso la chiesa" ai bisognosi. (ROMA on line)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Oggi lo Stato mantiene un altro impegno preso coi cittadini. Trentasei alloggi sono stati liberati, ma il lavoro proseguirà senza sosta. (il Giornale)
PUBBLICITÀ (Internapoli)
Sit in con tanto di cartelloni e striscioni con frasi a effetto. Ossimori sociali. (Corriere della Sera)
"Bagni in marmo; rubinetteria dorata; vasche idromassaggio (...); divani e camere da letto damascate; pareti attrezzate con tv di ultima generazione; cucine all'avanguardia; statue; mobili ed elettrodomestici nuovi di zecca". (Corriere Delle Alpi)
Sono quasi mille gli uomini delle forze dell’ordine che giovedì mattina hanno invaso il quartiere per eseguire gli sfratti di 36 famiglie. Una grande tristezza mi invade. (Avvenire)
Tre donne si sono incatenate al cancello dell’istituto scolastico e diversi sono stati i cartelli affissi: «Mancano 25 giorni al nostro Natale. Il Parco Verde di Caivano non si arrende e scatta la protesta all’esterno del plesso Viviani. (ilmattino.it)