Orbán: “Invito Netanyahu in Ungheria”. La Ue si spacca sull’Aia
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Avanti, con cautela. E soprattutto in ordine sparso. I mandati di arresto spiccati dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, non sono uno shock solo per Israele, ma anche per le capitali europee. Che ora devono decidere come comportarsi, strette tra gli obblighi più volte riconfermati nei confronti della gius… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Sembra che sia tornato a 'trollare' con la fine della presidenza in vista", ha dichiarato invece una fonte diplomatica. Lo afferma un alto funzionario Ue commentando l'invito di Viktor Orban. (L'Eco di Bergamo)
Buona parte dei commenti all’ultima, inappropriata, dichiarazione di Salvini in merito alla condanna di Netanyahu per crimini contro l’umanità sottolinea proprio questi due principi: la necessità di parlare sempre (“Ma almeno stavolta non poteva chiudere quel forno?”, Giulia) e la difficoltà a pensare prima di farlo (“Grazie per farci sentire anche oggi più intelligenti”, Tommaso). (Il Fatto Quotidiano)
La Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant e, con loro, per il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (meglio noto come Mohammed Deif). (Servizio Informazione Religiosa)
Il mandato d’arresto della Corte penale internazionale nei confronti del premier Benjamin Netanyahu l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant divide la politica italiana. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, registrando la puntata di Porta a Porta su Rai Uno ha chiarito che dato che l’Italia aderisce alla Corte penale internazionale, «se venissero in Italia Netanyahu e Gallant dovremmo arrestarli». (Milano Finanza)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito "scandalosa" la decisione della Corte penale internazionale (Cpi) di emettere mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e per l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. (Euronews Italiano)
Ora che la Corte penale internazionale ha emanato un mandato d'arresto per Benjamin Netanyahu, tra gli altri, i Paesi che aderiscono alla Cpi dovranno decidere come muoversi. L'esperta di diritto internazionale Micaela Frulli ha spiegato a Fanpage. (Fanpage.it)