INCENDIO ALLA KEMIPOL, SCUOLE CHIUSE DI OGNI ORDINE E GRADO A: PINETO, ATRI, ROSETO, NOTARESCO, SILVI E MORRO D'ORO
INCENDIO ALLA KEMIPOL, SCUOLE CHIUSE DI OGNI ORDINE E GRADO A: PINETO, ATRI, ROSETO, NOTARESCO, SILVI E MORRO D'ORO Scuole chiuse (sospensione dell'attività didattica), domani, a: Pineto, Atri, Roseto, Notaresco, Silvi e Morro D'Oro. I sindaci in questi momenti stanno firmando le ordinanze. Il motivo? Il vasto incendio non ancora domato a Scerne nell'azienda Kemipol e la necessità di avere la certezza che l'inquinamento in corso non sia nocivo per la salute dei cittadini che rientrano nel comprensorio dell'area invasa dalle fiamme oggi pomeriggio. (Certa stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata la moglie che, vedendo il marito avvolto dalle fiamme, ha immediatamente dato l’allarme. Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri intervenuti nei pressi di un’abitazione, un anziano di 78 anni, in preda ad un momento di disperazione, si è cosparso di liquido infiammabile e poi si è dato fuoco. (Frosinone News)
Le fiamme hanno interessato il capannone della ditta Magna che fa recupero di materiale plastico. Il primo cittadino ha annunciato che domani resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado in città. (Il Giornale di Chieti)
Queste alcune delle immagini dell’incendio che si è sviluppato nella zona industriale di Chieti Scalo, a poche ore di distanza da quello di Pineto. Le fiamme interesserebbero un capannone di una ditta che produce materiale plastico, stando alle prime ricognizioni. (I Due Punti)
Una trentina di unità ancora operative per tutta la nottata e anche in queste ore alla Kemipol di Scerni di Pineto dove ieri, forse a causa di un corto circuito, si è sviluppato un grande incendio. (Rete8)
Le fiamme, altissime e visibili a chilometri di distanza, hanno avvolto il sito industriale della Magma, un’azienda che produce materiale plastico, poco distante dallo stabilimento Mokambo. Proprio per questa ragione al momento si consiglia di tenere le finestre ben chiuse, in attesa di sapere qualcosa di più chiaro dale autorità competenti a proposito delle sostanze liberate dalla combustione. (Rete8)
Sta bruciando, infatti, una ditta che produce materie plastiche nella zona industriale di Chieti scalo. Dopo l'emergenza incendio nella ditta di solventi a Scerne di Pineto (Teramo), un altro rogo, secondo le prime informazioni di vaste proporzioni, sta interessando un'azienda in Abruzzo. (Il Messaggero Veneto)