Russia. I russi respingono l’offensiva nel Kursk

Red – Continuano gli scontri nella regione russa di Kursk, a seguito nella nuova offensiva lanciata dalle forze ucraine nei giorni scorsi. Nelle ultime ore le forze russe hanno riconquistato alcuni villaggi agricoli, fatti perlopiù di poche decine di case, e sono riusciti ad arrestare la corsa degli ucraini verso Berdin. Il costo in vite umane dell’azione ucraina è piuttosto alto, trattandosi in diversi casi di truppe di leva e con poca esperienza, come risultato dai prigionieri fatti, e di un’azione prevista. (Notizie Geopolitiche)

Ne parlano anche altre fonti

Cinque mesi dopo l’inizio dell’incursione di Kursk, cominciata all’inizio di agosto nel 2024, l’Ucraina ha annunciato una nuova offensiva nella regione russa oltreconfine. (RSI)

L'inviato speciale del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per Ucraina e Russia, Keith Kellogg, ha rinviato il suo viaggio a Kiev, previsto per l'inizio di gennaio. Lo scrive la Reuters citando quattro fonti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ora tutto il quadrante è a rischio e il confine con l’oblast di Dnipro è a soli 30 km. La caduta di Kurakhove, nel Donetsk sud-orientale, è una pessima notizia per gli ucraini. (il manifesto)

Gli Stati Uniti, ha spiegato Blinken, erano «molto preoccupati» perché Putin sembrava aver preso in considerazione l'opzione nucleare. A rivelarlo è stato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, in un'intervista al Financial Times. (Corriere della Sera)

Nonostante i contrattacchi russi e l’impiego di soldati nordcoreani, Kiev mantiene il controllo su parte del territorio. Intensi combattimenti continuano, mentre Mosca tenta di riconquistare terreno. (ilmessaggero.it)

Il presidente Zelensky si è limitato a dire che la manovra in territorio russo ha costruito una “area cuscinetto”, impedendo agli avversari di mandare più forze nel Donbass: ha dichiarato che da agosto a Kursk il Cremlino ha contato 15 mila morti e 23 mila feriti. (la Repubblica)