Diabete, screening gratuiti ad Ancona: dove e quando
Circa 83mila marchigiani soffrono di diabete, il 5,6% della popolazione complessiva regionale. Un dato sotto la media italiana (6,6%), come evidenziato dall’Inrca alla vigilia della Giornata internazionale del diabete del 14 novembre, ma comunque una problematica da non sottovalutare, perché capace di presentarsi all’improvviso con un non corretto stile di vita. Proprio per diffondere la cultura della prevenzione, sabato 16 novembre ad Ancona, si potrà scoprire se i propri valori corporei siano correttamente nella norma, nei riguardi di una malattia cronaca eterogenea caratterizzata da persistente aumento dei livelli di zucchero nel sangue. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri giornali
'Gli italiani hanno uno strumento che li pone all'avanguardia nel mondo per la medicina di prevenzione, uno screening che nella fascia d'età tra gli 0 e i 17 anni dice qual è la... (Virgilio)
In Italia, pazienti diabetici rappresentano un costo significativo per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con una spesa che si aggira intorno ai 20 miliardi di euro l’anno. I tassi globali di diabete sono raddoppiati negli ultimi 30 anni e molti paesi non riescono a garantire un accesso adeguato alle cure. (ilmessaggero.it)
E 'squadra che vince non si cambia': tutti scendono in campo con iniziative legislative, sportive e di advocacy. Accerchiato e assediato, da istituzioni, società scientifiche e pazienti, al diabete non si fanno sconti. (Adnkronos)
Oltre 60 paesi, per far luce al meglio sulla questione, hanno aderito alla campagna per illuminare i monumenti più simbolici dei diversi Comuni di colore blu, simbolo della lotta contro il diabete, oltre l'organizzazione di varie conferenze stampa o camminate. (La Voce di Rovigo)
“Rispetto a venti anni fa, abbiamo fatto grandi passi avanti. Oggi ci sono nuovi rapporti tra i pazienti e i medici, con l’aggiunta della figura della psicologa. (Cronaca Eugubina)
Con un’incidenza in crescita a livello globale, il diabete rappresenta una sfida sia per i pazienti che per il sistema sanitario. Fortunatamente, i progressi della tecnologia e della medicina stanno offrendo nuove speranze. (La Gazzetta dello Sport)