Medicina generale. Fmt: “Serve un cambio di passo, valutiamo la protesta”

Medicina generale. Fmt: “Serve un cambio di passo, valutiamo la protesta” Federazione dei medici territoriali-Fmt esprime condivisione con la Fimmg e a Governo e Regioni chiede “risorse adeguate, entro fine anno nuovo atto di indirizzo per il nuovo Acn, modernizzare la medicina del territorio”. Fmt fa sapere che deciderà nei prossimi giorni sulla dichiarazione dello stato di agitazione e su eventuali forme di protesta. (Quotidiano Sanità)

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Esplode la rabbia dei medici di famiglia. Fimmg: “Adesso basta con la leggenda dei fannulloni. Pronti allo sciopero, è in gioco il futuro del Ssn” (Quotidiano Sanità)

Alla base della decisione, paventata già nelle scorse settimane, "l'inaccettabile ritardo sulla definizione dell'atto di indirizzo, indispensabile per arrivare poi alla firma dell'Accordo collettivo nazionale (ACN) 2022 - 2024, ma anche l'assenza di risorse aggiuntive per il raggiungimento di obiettivi di politica sanitaria in riferimento ad un'assistenza di prossimità", si legge in un nota. (Dire)

– “Non possiamo che raccogliere il grido che i medici di famiglia hanno recentemente lanciato. La possibilità che nei prossimi anni gli italiani si trovino senza una figura fondamentale nell’erogazione dell’assistenza territoriale è altissimo”, dichiara in una nota il segretario nazionale UGL Salute, Gianluca Giuliano. (insalutenews)

Scotti: La pazienza dei medici di famiglia sta finendo, siamo pronti allo stato di agitazione e allo sciopero

A rappresentare l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani il Presidente nazionale, Carlo Ghirlanda per sottolineare il clima fortemente collaborativo che caratterizza le attuali relazioni tra Odontoiatri e Medici di Medicina generale. (ANDI)

Alla base della decisione del Consiglio nazionale Fimmg, l’inaccettabile ritardo sulla definizione dell’atto di indirizzo, indispensabile per arrivare poi alla firma dell'Accordo collettivo nazionale (ACN) 2022 – 2024, ma anche l’assenza di risorse aggiuntive per il raggiungimento di obiettivi di politica sanitaria in riferimento ad un’assistenza di prossimità. (Quotidiano Sanità)

I medici di famiglia sono stanchi e sono ormai da tempo "in forte sofferenza. Siamo pronti ad applicare le prerogative sindacali, dallo stato di agitazione allo sciopero, facendo capire ai nostri pazienti che è in gioco non un interesse di parte, ma la salvaguardia di un diritto collettivo costituzionale che dia un futuro: a noi, ai nostri pazienti, al nostro Ssn e ai giovani che hanno partecipato al concorso per diventare medici di famiglia". (- DottNet)