Biden, prima di andarsene, avvelena i pozzi di Trump: sì ai missili a lungo raggio per Kiev

A meno di due mesi dall'insediamento del presidente eletto Donald Trump, che ha promesso di porre fine alla guerra in Ucraina in 24 ore, secondo quanto riportato dal New York Times Joe Biden ha autorizzato per la prima volta l’uso di missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense da parte dell’Ucraina per colpire obiettivi all’interno del territorio russo. Una decisione (Inside Over)

Ne parlano anche altre testate

Colpo di scena sulle battute finali dell'amministrazione Biden: il presidente degli Stati Uniti ha autorizzato le forze ucraine a colpire il territorio russo con armi a lungo raggio statunitensi per difendere i propri soldati nella regione russa di Kursk in Russia. (il Giornale)

«Kiev tira un lungo sospiro di sollievo - scrive l'inviato nella capitale ucraina Lorenzo Cremonesi -. È la svolta attesa da mesi e mesi dai comandi ucraini: la speranza concreta e fattiva di bloccare i missili e gli aerei russi che attaccano città, basi militari e infrastrutture energetiche, diventa realtà. (Corriere della Sera)

L’esercito di Putin è all’attacco e guadagna terreno nel Donbass, mentre il New York Times sostiene che Biden avrebbe autorizzato l’uso dei missili lungo raggio Atacms Russia. (ilmessaggero.it)

Trump, ira contro Biden per i missili di Kiev: «È stato uno sgambetto». Prime tensioni con Musk

Su iniziativa della premier Meloni, i sette Grandi hanno firmato una nuova dichiarazione per i mille giorni dall'aggressione di Mosca: «Putin è l'unico ostacolo alla pace». Al leader ucraino la conferma dell'appoggio del G7. (ilmattino.it)

La scelta di Joe Biden rappresenta un significativo cambiamento di rotta nella politica Usa degli aiuti al governo Zelensky. L’Ucraina riceve luce verde per lanciare i missili americani a lungo raggio contro le rampe e le basi nel profondo del territorio russo: Kiev tira un lungo sospiro di sollievo. (Corriere della Sera)

Joe Biden a due mesi dalla consegna delle chiavi della Casa Bianca, sorprende tutti prendendo una delle decisioni più dibattute in politica estera, che ipoteca anche l’area di intervento su cui si troverà ad agire da gennaio Donald Trump (ilmessaggero.it)