Naqba, anniversario della tragedia per i palestinesi

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Gli arabi, con i loro beni sulla testa, fuggono da un villaggio non identificato in Galilea circa cinque mesi dopo la creazione dello stato di Israele. I palestinesi commemorano il 14 maggio il 50° anniversario della “Nakba” (Catastrofe, in arabo) che segnò la creazione di Israele e l’esodo di 700.000 profughi palestinesi dalla loro terra. (AFP) (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Era il 1948, l’anno in cui la Palestina perse la guerra contro Israele. Ogni anno, il 15 maggio, il popolo palestinese ricorda la Nakba, letteralmente disastro o catastrofe. (Inside Over)

Non si ferma la protesta studentesca a sostegno della Palestina iniziata lunedì e che ieri sera è andata avanti con il corteo e la fiaccolata in memoria della Nakba, l'esodo palestinese... (Virgilio)

Nonostante la pioggia, decine di persone hanno accolto l’invito di “Ferrara per la Palestina” a scendere in piazza per chiedere un immediato cessate il fuoco a Gaza. Il 15 maggio è un giorno significativo, perché segna l’anniversario della Nakba del 1948 quando più di 700mila palestinesi furono costretti ad abbandonare la propria terra dopo la fondazione dello stato di Israele. (Estense.com)

Si stima che 700mila palestinesi furono costretti a fuggire, tanti cacciati dalle proprie abitazioni, ora nel territorio di Israele. (Il Fatto Quotidiano)

Nel 1947 esistevano 418 villaggi palestinesi; tre anni più tardi sarebbero scomparsi dalle carte geografiche, sostituiti da 161 insediamenti ebraici. “Nahlal è sorta al posto di Mahlul, il kibbutz Givat al posto di Jibta, quello di Sarid è dove prima c’era Huneifis. (ISPI)

Sono circa 600 gli studenti in corteo che si stanno dirigendo verso il consolato americano in piazza della Repubblica a Napoli. Il consolato americano è protetto da uno schieramento di forze dell'ordine. (ilmattino.it)