Vaccino Covid, primo risarcimento danni in Svizzera per effetti avversi ad una donna: "12.500 franchi per torto morale e indennizzo di 1.360 franchi"

Vaccino Covid, primo risarcimento danni in Svizzera per effetti avversi ad una donna: 12.500 franchi per torto morale e indennizzo di 1.360 franchi
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Il Giornale d'Italia SALUTE

Primo risarcimento danni per effetti avversi da vaccino Covid in Svizzera. Una donna rimasta lesionata dopo il siero riceverà un risarcimento per torto morale di 12.500 franchi e un indennizzo di 1.360 franchi. Il risarcimento per torto morale, stando alla portavoce, è una sorta di compensazione per il dolore subito dagli interessati. L’indennizzo, che si riferisce alla perdita di guadagno, deve essere dimostrato. (Il Giornale d'Italia)

Su altri giornali

Parte la campagna anti influenzale. (ilmessaggero.it)

Anc… BOLOGNA – Con un milione di dosi di vaccino antinfluenzale e con 300 mila dosi di anti-Covid comincia il 7 ottobre la campagna regionale per tenere lontani i virus e prendere in contropiede l’eventuale picco di inizio autunno. (La Repubblica)

L'appello del presidente della regione Lazio Francesco Rocca Da domani, negli oltre 140 centri vaccinali della Regione Lazio e negli studi dei medici di medicina generale, sarà possibile effettuare le vaccinazioni per il Covid-19, per l’influenza e per la polmonite . (Tuscia Web)

Vaccini (anche per il covid) gratis: chi può farlo, come prenotare e da quando

Per la vaccinazione anti-Covid 19, il cui vaccino sarà disponibile con oltre 500mila dosi e la possibilità di un ulteriore incremento, è possibile recarsi direttamente negli ospedali e nei centri delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere, dei Policlinici e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. (Adnkronos)

In questa prima fase, ribadisce anche ASST Sette Laghi, l’offerta gratuita è rivolta alle seguenti categorie: donne in gravidanza, in qualsiasi trimestre, e nel periodo postpartum fino a sei settimane dopo il parto; persone di età pari o superiore ai 60 anni, ovvero nate nel 1964 o in anni precedenti; bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni; persone a rischio a causa di particolari condizioni o patologie, come indicato nella Circolare Ministeriale; familiari e contatti stretti di soggetti ad alto rischio di complicanze; operatori sanitari, medici al personale che lavora in strutture sociosanitarie a contatto diretto con il pubblico; forze di polizia, i vigili del fuoco, la Protezione Civile e il personale scolastico, docente e non docente. (Luino Notizie)

E per dare subito un'accelerata il 5 e il 6 ottobre, nel weekend, "si terranno eventi di apertura straordinaria organizzati dalle strutture sanitarie territoriali", si legge ancora nella comunicazione della regione. (MilanoToday.it)