Trump è disorientato davanti al ticket Harris-Walz. Ma occhio: il populismo non finirà con lui (di M. Teodori)

Si conferma la sensazione che la candidatura di Donald Trump alla Casa Bianca abbia perso slancio. Lo prova la conferenza stampa dello scorso giovedì, la prima dopo il ritiro di Joe Biden, definita dal Washington Post “sconclusionata”. Sono stati ribaditi i consueti temi di battaglia del tycoon aggettivati ancor più singolarmente del passato: la legittimità dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, l’ambiguità sull’aborto per non pronunziare espressamente il divieto caro agli integralisti suoi fedeli, e l’esaltazione della folla che lo segue più numerosa di quella di Martin Luther King (L'HuffPost)

Su altri media

Kamala Harris continua a macinare successi e supera Donald Trump in tre stati in bilico cruciali per la conquista della Casa Bianca, mentre il tycoon viene descritto come sempre più arrabbiato per l'inversione di tendenza della campagna elettorale. (il Giornale)

Kamala Harris potrebbe conquistare tre Stati chiave per l’elezione alla presidenza. Almeno secondo i nuovi sondaggi del New York Times e del Siena College, che riconoscono alla vicepresidente un nuovo vantaggio nei confronti di Donald Trump (Il Fatto Quotidiano)

Un nuovo importante sondaggio mette Kamala Harris davanti a Donald Trump in tre stati chiave, segnalando una importante inversione di tendenza per il partito democratico a tre mesi dalle elezioni Usa. Secondo un sondaggio del New York Times/Siena College la vicepresidente è davanti al Tycoon di quattro punti percentuali in Wisconsin, Pennsylvania e Michigan, con il 50% di sostegno tra i probabili elettori, contro il 46% di Trump. (Adnkronos)

Elezioni Usa, i sondaggi: Harris avanti, ma è testa a testa negli Stati in bilico

Il sondaggio è stato condotto da New York Times e Siena College tra il 5 e il 9 agosto, cioè… (la Repubblica)

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Kamala Harris può sorridere a tre settimane dall’ufficializzazione della sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti. (Dire)

Ma un numero più ridotto, che vive nei cosiddetti Stati in bilico, deciderà davvero chi è il prossimo presidente degli Stati Uniti. DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE A NEW YORK — Circa 240 milioni di persone possono votare nelle elezioni presidenziali di novembre in America. (Corriere della Sera)