Il lander Peregrine di Astrobotic potrebbe arrivare sulla Luna ma l'allunaggio non sarà “soft”
Lo scorso lunedì 8 il Vulcan Centaur di ULA ha completato con successo la sua prima missione di certificazione denominata Cert-1. Come previsto lo stadio superiore del Centaur ha correttamente rilasciato il lander Peregrine di Astrobotic sulla sua traiettoria di inserzione lunare ( Trans Lunar Injection). Il razzo Vulcan dell'ULA decolla con il primo lander lunare USA dopo l'Apollo Vai all'approfondimento Qui però iniziano i problemi per il lander privato che aveva l’ambizione di allunare il prossimo 23 febbraio. (DDay.it)
La notizia riportata su altri media
La navicella aveva iniziato a perdere carburante poco dopo il lancio. Astrobotic si era subito resa conto che e… (la Repubblica)
MeteoWeb (MeteoWeb)
Poche ore dopo il lancio, Astrobotic ha rilevato un’anomalia al sistema di propulsione che impediva il corretto orientamento verso il Sole e quindi la ricarica delle batterie tramite i pannelli solari. (Punto Informatico)
La missione di Astrobotic che avrebbe dovuto essere la prima di un privato a scendere sulla Luna si trova ora a 360mila chilometri dalla Terra ma nonostante i tecnici siano riusciti a prolungarne ancora l’autonomia, ora salita a circa 48 ore, non riuscirà a raggiungere l’obiettivo a causa di una perdita di propellente. (L'Eco di Bergamo)
Il modulo lunare Peregrine di Astrobotic continua a procrastinare il suo inevitabile destino. Il lander ha subito una grave perdita di propellente, apparentemente causata da una rottura del serbatoio di ossidante, poco dopo essersi separato dal razzo Vulcan Centaur lo scorso 8 gennaio. (MeteoWeb)
Alcuni superati e altri, a quanto pare, no. Al punto tale che, se è certo che la sonda raggiungerà la Luna, è altrettanto certo che non vi atterrerà. (La Stampa)