Perché condonare i debiti è una cosa giusta, ma anche utile

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Avvenire ESTERI

«Ai leader del Nord chiedo: ci tenderete la mano o ci tradirete?». Alla vigilia della maratona conclusiva, la quinta più lunga nella storia delle Cop, l’attivista ugandese Vanesse Nakate aveva rivolto questa domanda cruciale. Per due settimane, i 197 Paesi più l’Ue, riuniti a Baku per la 29esima Conferenza Onu sul clima, hanno negoziato di fronte a tale bivio. Alla fine, con oltre trentadue ore di ritardo sulla tabella di marcia e lo spettro del flop incombente, hanno imboccato la seconda via. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

C'è chi ha parlato di "ospite maleducato", lasciando intendere che l'Azerbaigian esportatore di gas e petrolio ha fatto poco o nulla per favorire un'intesa tra i quasi duecento Paesi partecipanti alla Cop29 di Baku (Agronotizie)

Dopo quasi dieci anni di discussioni, la Cop sul clima di Baku, in Azerbaigian, ha approvato le regole previste nell’articolo 6 dell’Accordo di Parigi del 2015. Si prevedono meccanismi di cooperazione internazionale per raggiungere i target climatici e si ridisegna il sistema di scambi nel quale un credito di carbonio equivale a una tonnellata di CO2 ridotta, evitata o sequestrata dall’atmosfera. (Il Fatto Quotidiano)

Le discussioni della COP29 hanno comunque trasmesso un segnale favorevole, nonostante l'ambientalismo d'ordinanza l'abbia bollato d'insoddisfacente greenwashing su scala Paese. (Milano Finanza)

Tre giorni fa si è chiusa la Cop 29 dopo una estenuante trattativa focalizzata principalmente su un argomento: i soldi, tanti soldi. Il compromesso è stato trovato sulla cifra di 300 miliardi di dollari che, entro il 2035, i paesi più sviluppati dovrebbero devolvere a quelli in via di sviluppo (che ne chiedevano molti, molti di più). (Italia Oggi)

Un nuovo obiettivo finanziario per il clima Uno dei risultati più significativi della COP29 è stato la definizione di un nuovo obiettivo finanziario per sostenere i paesi nell’affrontare le conseguenze delle catastrofi climatiche. (Meteo Giornale)

Dal Sea boulevard non si vede il «raggio verde»: quel lampo di magia che solo chi è mite di cuore può percepire quando il sole si spegne nel mare. Sono andati in Azerbaigian ad annunciare per la ventinovesima volta la fine del mondo per l’eccesso di CO². (Panorama)