Perché condonare i debiti è una cosa giusta, ma anche utile

Perché condonare i debiti è una cosa giusta, ma anche utile
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Avvenire ESTERI

«Ai leader del Nord chiedo: ci tenderete la mano o ci tradirete?». Alla vigilia della maratona conclusiva, la quinta più lunga nella storia delle Cop, l’attivista ugandese Vanesse Nakate aveva rivolto questa domanda cruciale. Per due settimane, i 197 Paesi più l’Ue, riuniti a Baku per la 29esima Conferenza Onu sul clima, hanno negoziato di fronte a tale bivio. Alla fine, con oltre trentadue ore di ritardo sulla tabella di marcia e lo spettro del flop incombente, hanno imboccato la seconda via. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

ROMA – La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29), che si è conclusa lo scorso fine settimana, non è riuscita a fare progressi sufficienti per mantenere le temperature globali a 1,5 gradi Celsius ed evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico. (la Repubblica)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

E' il calcolo che hanno fatto gli esperti del think tank Italian Climate Network (Icn), in uno studio pubblicato sul loro sito. (Tiscali Notizie)

Clima, pagheranno soltanto gli europei

La CoP è incapace di decidere… la CoP è esautorata… la CoP del Clima non serve più a nulla: sarebbe molto peggio se non esistesse un grande momento annuale di sintesi dell’azione internazionale per il clima ove, oltretutto, hanno voce anche gli attori diversi dagli Stati a cominciare dagli attivisti. (Corriere della Sera)

L'Ong ha criticato l'accordo di Baku definendolo insufficiente per affrontare la crisi climatica globale. Nonostante l’impegno di 300 miliardi di dollari annui fino al 2035, l’organizzazione denuncia la mancanza di chiarezza sui finanziamenti, l’influenza predominante dell’industria fossile e l’assenza di un piano concreto per sostenere i Paesi in via di sviluppo. (Eco dalle Città)

Tre giorni fa si è chiusa la Cop 29 dopo una estenuante trattativa focalizzata principalmente su un argomento: i soldi, tanti soldi. Il compromesso è stato trovato sulla cifra di 300 miliardi di dollari che, entro il 2035, i paesi più sviluppati dovrebbero devolvere a quelli in via di sviluppo (che ne chiedevano molti, molti di più). (Italia Oggi)