Germania auto elettriche: dietrofront e ritorno degli incentivi
In Germania l’annuncio della possibile chiusura di due stabilimenti Volkswagen, la prima volta nella storia dell’azienda, e il drastico calo delle immatricolazioni delle auto elettriche (-36,8% a luglio su base annua) ha spinto il Governo tedesco a riattivare gli incentivi alle Bev. Anche la Spagna li ha riattivati (leggi qui), non l’Italia dove, bruciati in otto ore i fondi stanziati, sono del tutto scomparsi. (Vaielettrico.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’esempio più eclatante è quello della Volkswagen che, pochi giorni fa, ha dichiarato di non essere più in grado di escludere la chiusura di alcuni stabilimenti nella sua Germania e di ritenere che potrebbe essere necessario porre fine all’accordo di protezione dell’occupazione in vigore nel Paese dal 1994. (Wall Street Italia)
Da sempre florida, l’industria nazionale ha cominciato a perdere qualche colpo per strada. Secondo l’Autorità federale automobilistica, le immatricolazioni sono state 197.000 ad agosto, quasi il 28% in meno rispetto a dodici mesi prima. (Virgilio)
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In questo sfondo complesso, il governo ha deciso di prendere in mano la situazione rilanciando gli incentivi per le e-car che aveva eliminato all'improvviso a dicembre scorso. In Germania il settore delle auto è affaticato. (Auto.it)
Le elezioni disvelano una Germania sempre più divisa tra coloro che hanno ancora una buona retribuzione e che vivono nelle aree più ricche del Paese, a Ovest e nel Sud, e quelli che vengono pagati molto meno, nel Nordest, nei Land dell’ex Ddr. (Milano Finanza)
Dal 2025, le imprese potranno detrarre fino al 40% del valore delle auto elettriche acquistate, con una riduzione progressiva negli anni successivi. L’obiettivo del governo è sostenere l’industria automobilistica nazionale, colpita da una crisi che ha portato Volkswagen a ipotizzare la chiusura di due stabilimenti. (Autoappassionati.it)