Come non invecchiare, il nutrizionista: «Ecco i “fantastici 4” per cambiare stile di vita tra i 45 e i 64 anni e rallentare il tempo»
Non è mai troppo tardi per scegliere di invecchiare meglio e più lentamente. I ricercatori hanno osservato che cosa accade a uomini e donne che modificano le proprie abitudini a partire dalla mezza età. «Anche piccoli cambiamenti nello stile di vita tra i 45 e i 64 anni, almeno cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura, camminare per circa venti minuti al giorno, mantenere un peso sano e non fumare, sembrano portare a una sostanziale riduzione della mortalità nell’immediato futuro. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Di questo ne ha parlato uno studio, a cui hanno partecipato anche i ricercatori dell’Università di Bologna, che ha visto il coinvolgimento di oltre un milione di persone. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Advances in Nutrition, si è posto l’obiettivo di approfondire quali alimenti possano allungare la vita di chi li consuma e quali, invece, possono risultare dannosi. (Il Digitale)
Uno studio pubblicato su Nature Medicine ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 100.000 persone per un periodo di 30 anni, rivelando che solo il 10% dei partecipanti è riuscito a mantenere una buona salute fisica, cognitiva e mentale fino ai 70 anni e oltre. (Ok Salute e Benessere)
Da questa convinzione è nato lo studio CenTEnari, coordinato dal prof. Mauro Serafini della Facoltà di Bioscienze dell’Università di Teramo. (Rete8)
Grazie all'analisi deidati relativi aoltre 100mila persone è statatrovata ladieta idealeperinvecchiare bene, preservandobuone condizionisiafisiche chementali fino all'età avanzata. Oltre a elevate quantità difrutta,verdura,cereali integralielegumi, la dieta comprende anche moltigrassi insaturicome quelli contenuti inpesce efrutta seccaeproteine animalicome quelle presenti neiformaggi magri. (Alto Adige)
Secondo il Global Burden of Disease Study, l’analisi più completa sulle cause di morte, il killer numero uno negli Stati Uniti e nel mondo è la cattiva alimentazione. (Corriere della Sera)
Ma partiamo dall’inizio: uno studio che ha seguito per trent’anni 105.015 americani – 70.091 donne e 34.924 uomini – e appena pubblicato su Nature Medicine, ha scoperto che solo il 9,3% degli anziani americani gode di buona salute (solo 9771, 7602 donne e 2169 uomini) e trova a una stretta correlazione tra un’alimentazione molto ricca di alcuni nutrienti specifici – frutta, verdura, cereali integrali, grassi insaturi, legumi e latticini a basso contenuto di grasso – e una migliore salute fisica e mentale da anziani. (la Repubblica)