Calin Georgescu, chi è il candidato vincitore al primo turno delle elezioni in Romania: la strategia su TikTok e le posizioni estreme

Calin Georgescu ha sorpreso la popolazione rumena raggiungendo il 22.9 per cento dei voti nel primo turno delle elezioni presidenziali, dopo che durante la campagna elettorale era stata ignorato dai media. Elezioni Romania, Calin Georgescu (tiktoker filorusso e populista) vince il primo turno delle presidenziali a sorpresa Il candidato ha utilizzato i social come strumento per guadagnare consensi e così ha sbaragliato la concorrenza, dopo che i sondaggi lo avevano dato solo al cinque per cento. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Trentacinque anni dopo la violenta caduta del regime comunista di Nicolae Ceaușescu e l’instaurazione di una democrazia filo-europeista, la Romania si riavvicina all’orbita della Russia, allontanandosi un po’ di più dall’Unione Europea e dall'Occidente in generale. (L'HuffPost)

È questo, in estrema sintesi, il ritratto dell’uomo che ha provocato un terremoto politico in Romania … (La Stampa)

Le forze riformiste rumene fanno squadra attorno alla candidata di centrodestra Elena Lasconi per evitare che al ballottaggio vinca le presidenziali l'esponente della destra radicale Calin Georgescu. (EuropaToday)

Calin Georgescu, uno tsunami in Romania: chi è l'uomo che terrorizza l'Unione europea

Terremoto politico, tsunami, choc: sono questi i termini che prevalgono all’indomani del primo turno delle presidenziali in Romania, vinte a sorpresa dall’esponente di estrema destra filorusso Calin Georgescu, praticamente uno sconosciuto fino al momento della sua candidatura, che andrà al ballottaggio l’8 dicembre con Elena Lasconi, sindaca e politica di centrodestra, ritenuta anche lei una outsider alla vigilia, ma che è riuscita nell’impresa di arrivare seconda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'ex attaccante della Fiorentina e del Parma (112 partite in maglia viola dal 2006 al 2011) ora è un allenatore senza squadra da quando, ad aprile, ha lasciato il Cluj. Dopo aver votato sulla scheda elettorale pensava di non dover fare più niente, invece eccolo sommerso di richieste di autografi e selfie. (La Repubblica Firenze.it)

Tsunami politico alle presidenziali in Romania, con il boom di un outsider senza partito e filo russo e il crollo di due sigle storiche. Il 22,94% è andato infatti a Calin Georgescu: un agronomo classe 1962 che dopo avere lavorato a lungo soprattutto in varie strutture dell’Onu con cariche dal sapore ambientalista, da presidente del Centro europeo di ricerca del Club di Roma in Svizzera a direttore esecutivo dell’Istituto dell’indice di sostenibilità globale delle Nazioni Unite a Ginevra, passando per consigliere del ministro dell’Ambiente e segretario generale del ministero dell’Ambiente, nel 2020 fece irruzione in politica come candidato a primo ministro perla destra anti-europeista della Alleanza per l'Unione dei Romeni (Aur), che fa campagna con cartelli in cui si inneggia all’eroe nazionale Dracula. (Liberoquotidiano.it)