Omaggi e imposte: disciplina per imprese e lavoratori autonomi

In occasione dell’arrivo della fine dell’anno e delle festività natalizie è prassi per molte imprese e professionisti offrire omaggi ai propri clienti. Riepiloghiamo di seguito la disciplina applicabile ai fini delle imposte sui redditi. Imprese Gli omaggi di beni costituiscono spese di rappresentanza (aventi i requisiti prescritti dal D.M. 19 novembre 2008), quindi, ai fini della deducibilità in tema di imposte sui redditi valgono le regole dettate dall’art. (MySolution)

Su altre fonti

Ugualmente, i nuovi obblighi di tracciabilità che il Ddl. di bilancio 2025 intende introdurre riguardo agli oneri in esame (peraltro dal 2025) dovrebbero riguardare solo i titolari di reddito d’impresa. (Eutekne.info)

Per il 2024 i datori di lavoro possono riconoscere fringe benefit ai dipendenti e ai possessori di redditi assimilati entro un valore pari a 1.000 euro o 2.000, euro se il lavoratore ha figli fiscalmente a carico (il disegno di legge di Bilancio prevede di estendere tale misura anche al 2025). (Ipsoa)

Il trattamento fiscale degli omaggi ai dipendenti

Le festività natalizie sono l’occasione per moltissime aziende per fare un regalo non solo ai clienti, ma anche ai dipendenti. Si tratta solitamente di beni di modico valore, quali panettone, bottiglia o cesto, che, tuttavia, sulla base delle regole generali di determinazione del reddito di lavoro dipendente, devono concorrere alla formazione del reddito del lavoratore. (Eutekne.info)

L’approssimarsi delle festività natalizie implica, per le imprese, la richiesta di come trattare gli omaggi ceduti gratuitamente ai propri dipendenti. In particolare, la deduzione è integrale nell’esercizio, in qualità di spese per prestazioni di lavoro. (Euroconference NEWS)