Cosa ha detto davvero Christian Raimo e perché sospenderlo è assurdo

Cosa ha detto davvero Christian Raimo? E la sospensione dall'insegnamento è un provvedimento disciplinare legittimo o un pericoloso precedente? La libertà di dissenso è in pericolo, anche per chi insegna. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

È di ieri la notizia della sua sospensione per tre mesi dall’insegnamento, con riduzione dello stipendio alla metà, per un provvedimento disciplinare. Christian Raimo è un professore romano di scuola media superiore. (la Repubblica)

Il 7 novembre l’ (USR) del Lazio ha sanzionato Christian Raimo, scrittore, insegnante di liceo ed ex assessore alla Cultura del Municipio III di Roma, per alcune parole pronunciate lo scorso settembre contro il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. (Pagella Politica)

Può un professorino dell’estrema sinistra militante paragonare un ministro a una morte da cartone animato e dire che va colpito, va abbattuto? Se lo fa è segno che crede di poterlo fare e infatti avendolo fatto lo avevano candidato i soliti che non si fanno mancare niente, i responsabili di Soumahoro e Ilaria Salis, una che a sua volta va al centro teppistoide Askatasuna a dire che bisogna fare la lotta al governo “con qualsiasi mezzo”. (Nicola Porro)

Prima insulta, poi piange: Raimo professione vittima

Secondo Pd e Avs questo è un 'precedente gravissimo' capace di ledere alla 'libertà d'espressione', mentre (Secolo d'Italia)

L’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha sanzionato il docente e scrittore Christian Raimo con una sospensione per tre mesi dall’insegnamento e la decurtazione del 50% dello stipendio. Raimo aveva espresso giudizi negativi sul ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara definendone le idee “luride e pericolose” e affermando che la “sua ideologia sulla scuola ha esiti cialtroneschi”. (Il Fatto Quotidiano)

Puntuale è arrivata la vendetta contro il professor Christian Raimo, accusato di aver “offeso” il ministro Valditara e, per questo, sospeso per tre mesi dall’insegnamento con la decurtazione di metà stipendio. (Il Fatto Quotidiano)