Il padre del 17enne accusato dell'omicidio di Maria Campai: «Mio figlio deve avere un complice, non può aver agito da solo»

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Corriere Milano INTERNO

Bisogna annotare un concetto, categorico, su cui da subito questo papà, il papà del presunto assassino di Maria Campai, ha deciso di non derogare: «Se mio figlio ha sbagliato, allora pagherà tutto quello che deve pagare»; ma ciò premesso, «se per davvero l’ha uccisa lui, ha avuto uno oppure due complici, non può aver fatto tutto da solo. Non può». Queste parole, che aveva condiviso col Corriere di ritorno dalla caserma dei carabinieri per assemblare un primo borsone di vestiti destinato al ragazzino in prigione, le ha ripetute ai suoi colleghi coi quali ripara i lampioni della luce tra la Lombardia e l’Emilia. (Corriere Milano)

Su altre fonti

Il ragazzo, che ora si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano, è accusato di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. La vittima sarebbe stata colpita volto e poi strangolata a mani nude, per motivi ancora da accertare, durante un rapporto intimo con il giovane nel garage di quest'ultimo. (il Giornale)

Una personalità che esce da quelli che sono i profili social del 17enne di Viadana fermato dai carabinieri (ora è nel carcere Beccaria di Milano) con l’accusa di omicidio volontario e premeditato, per la morte della 42enne Maria Campai. (La Voce di Mantova)

Dal «mi sentivo un corpo estraneo», confessato dal 17enne che ha sterminato la famiglia aPaderno Dugnano il 31 agosto, a «non so perché l’ho fatto», detto dal 16enne che ha ridotto in fin di vita il vicino di casa colpendolo con una mazza da baseball, martedì scorso a Cesano Maderno, fino all’ultimo, straniante perché: «Volevo vedere cosa si prova a uccidere». (Avvenire)

Maria Campai, il killer 17enne cercava su Internet «come si uccide a mani nude». Dopo l'omicidio la routine: allenamento, TikTok e cena

VIADANA (MANTOVA) — Il manifesto con la foto di Maria Campai è ancora appiccicato a un pilastro di cemento consumato, all’angolo tra via Monte Verdi e via Callas. Giovedì mattina Roxana, la sorella di Maria, aveva cominciato il suo volantinaggio e le sue ricerche proprio dal punto dove lei e il compagno l’avevano lasciata una settimana pr… (La Repubblica)

L’omicidio di Maria Campai, ritrovata priva di vita in una villetta a Viadana, si tinge ancor più di macabro. Il giovanissimo assassino, il 17enne che avrebbe tolto la vita a Maria, ha utilizzato, in modo inquietante, un’immagine di Filippo Turetta. (Virgilio Notizie)

Ricerche online frequenti e spasmodiche insieme a quelle relative alle pratiche di sesso estremo. Studiava la morte, studiava come provocarla a mani nude: le tecniche, le modalità; i punti del volto contro i quali sferrare pugni, le aree del capo da colpire, il soffocamento. (Corriere Milano)