Il padre del 17enne accusato dell'omicidio di Maria Campai: «Mio figlio deve avere un complice, non può aver agito da solo»

Bisogna annotare un concetto, categorico, su cui da subito questo papà, il papà del presunto assassino di Maria Campai, ha deciso di non derogare: «Se mio figlio ha sbagliato, allora pagherà tutto quello che deve pagare»; ma ciò premesso, «se per davvero l’ha uccisa lui, ha avuto uno oppure due complici, non può aver fatto tutto da solo. Non può». Queste parole, che aveva condiviso col Corriere di ritorno dalla caserma dei carabinieri per assemblare un primo borsone di vestiti destinato al ragazzino in prigione, le ha ripetute ai suoi colleghi coi quali ripara i lampioni della luce tra la Lombardia e l’Emilia. (Corriere Milano)

Su altre fonti

Qui le dichiarazioni del minorenne, rese alla presenza dei suoi avvocati Paolo Antonini e Valeria Bini, saranno utilizzabili anche ai fini processuali, dato che il primo interrogatorio di giovedì, in assenza proprio dei legali, non può essere considerato – a fini giuridici – una vera e propria confessione. (OglioPoNews)

Le indagini sull’omicidio di Maria Campai, avvenuto a Viadana il 26 settembre, continuano. Gli inquirenti sospettano che il colpevole sia un ragazzo di 17 anni con cui la vittima aveva un appuntamento. (AltaRimini)

Ricerche, riporta la testate, spasmodiche insieme a quelle di pratiche di sesso estremo. Cercava come strangolare a mani nude, in quali punti del volto sferrare pugni. (Open)

Femminicidio di Viadana, il ragazzo inneggiava a Filippo Turetta

VIADANA (MANTOVA) — Il manifesto con la foto di Maria Campai è ancora appiccicato a un pilastro di cemento consumato, all’angolo tra via Monte Verdi e via Callas. Giovedì mattina Roxana, la sorella di Maria, aveva cominciato il suo volantinaggio e le sue ricerche proprio dal punto dove lei e il compagno l’avevano lasciata una settimana pr… (La Repubblica)

L’omicidio di Maria Campai, ritrovata priva di vita in una villetta a Viadana, si tinge ancor più di macabro. Il giovanissimo assassino, il 17enne che avrebbe tolto la vita a Maria, ha utilizzato, in modo inquietante, un’immagine di Filippo Turetta. (Virgilio Notizie)

“Dovevo seguire quelle voci nella mia testa”, scriveva e poi postava foto di Filippo Turetta. Su Fortnite in particolare, noto videogioco online, il giovane sfoggiava un’immagine di Turetta che uccide Giulia Cecchettin. (Mantovauno.it)