Cop29, l’Africa di nuovo messa con le spalle al muro
Frustrazione e avvilimento. Si può riassumere così la reazione dei negoziatori africani all’accordo firmato alla Conferenza delle Nazioni Unite per il clima Cop29 la notte scorsa a Baku, in Azerbaigian. Ali Mohamed, inviato del presidente del Kenya William Ruto e portavoce del gruppo africano alla Conferenza, con laconico un post su X spiega che l’Africa esce a mani vuote, relativamente agli obiettivi per la mitigazione, l’adattamento e la gestione delle perdite e dei danni inflitti dalla crisi climatica, mentre i finanziamenti promessi per il 2035 ai Paesi africani sono «troppo pochi, troppo tardivi e troppo ambigui». (il manifesto)
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Riproponiamo il testo di Flavio Natale della Redazione Asvis, il cui Comitato scientifico è presieduto dal professore Enrico Giovannini, pubblicato sul sito Asvis l'13 novembre 2024 In questi... (Virgilio)
L'Ong ha criticato l'accordo di Baku definendolo insufficiente per affrontare la crisi climatica globale. Nonostante l’impegno di 300 miliardi di dollari annui fino al 2035, l’organizzazione denuncia la mancanza di chiarezza sui finanziamenti, l’influenza predominante dell’industria fossile e l’assenza di un piano concreto per sostenere i Paesi in via di sviluppo. (Eco dalle Città)
ROMA – La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29), che si è conclusa lo scorso fine settimana, non è riuscita a fare progressi sufficienti per mantenere le temperature globali a 1,5 gradi Celsius ed evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico. (la Repubblica)
L’annuale conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP) da poco conclusasi a Baku non è certo iniziata sotto i migliori auspici, con il neoeletto presidente Donald Trump che in campagna elettorale si è pubblicamente impegnato a ritirare l’adesione degli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi, il trattato che vincola i suoi firmatari affinché agiscano per combattere i cambiamenti climatici. (LA STAMPA Finanza)
Uno dei pilastri dell’accordo è il rinnovato impegno globale a raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050. La COP29, la ventinovesima Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, prospetta un accordo che traccia la strada per il futuro della lotta al cambiamento climatico. (METEO.IT)
Tre giorni fa si è chiusa la Cop 29 dopo una estenuante trattativa focalizzata principalmente su un argomento: i soldi, tanti soldi. Il compromesso è stato trovato sulla cifra di 300 miliardi di dollari che, entro il 2035, i paesi più sviluppati dovrebbero devolvere a quelli in via di sviluppo (che ne chiedevano molti, molti di più). (Italia Oggi)