La ‘ndrangheta nel turismo: un giro d’affari di 1 miliardo e 650 milioni
Sarebbe pari a 3,3 miliardi di euro, il giro d’affari della criminalità organizzata italiana derivante dall’infiltrazione nell’economia legale del settore turistico del Belpaese di cui quasi 1,5 miliardi concentrato nelle realtà del Nord. Emerge da uno studio realizzato da Demoskopika che l’ANSA pubblica in anteprima e che ha stimato l'attività di welfare criminale delle mafie sul turismo elaborando dati rilevati elaborando dati ufficiali o da fonti autorevoli. (Zoom24.it)
La notizia riportata su altri giornali
Emerge da uno studio realizzato da Demoskopika che l’ANSA pubblica in anteprima e che ha stimato l’attività di welfare criminale delle mafie sul turismo elaborando dati rilevati elaborando dati ufficiali o da fonti autorevoli. (Rete Gargano)
È quanto emerge da uno studio realizzato da Demoskopika secondo cui a livello nazionale la fetta più rilevante è appannaggio proprio della 'ndrangheta che può contare su un giro d'affari di 1 miliardo e 650 milioni pari al 50% degli introiti totali stimati in 3,3 miliardi di euro. (Reggio TV)
Immagine di repertorio A cura di Nico Falco (Fanpage.it)
"Uno studio realizzato da Demoskopika evidenzia una volta di più quanto il turismo sia nel mirino della criminalit organizzata e che, ora come non mai, il livello di guardia contro le... (Virgilio)
Turismo. Welfare criminale vale 3,3 miliardi di euro. È l’ammontare stimato dei proventi della criminalità organizzata derivante dall’infiltrazione economica nel comparto turistico. Alla sola ‘Ndrangheta ben la metà dell’intero giro d’affari. (agenzia giornalistica opinione)
Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni italiane a più basso rischio d’infiltrazione mafiosa nel settore del turismo; meglio fanno solo il Trentino Alto Adige, l’Umbria e la Basilicata. (Telefriuli)