Salute. Moderna, a Ema i dati per richiesta approvazione 3° dose

Una dose di richiamo di mRNA-1273 ha "aumentato i titoli neutralizzanti significativamente.

I titoli anticorpali neutralizzanti, spiega inoltre l'azienda, "erano diminuiti significativamente, prima del potenziamento, a circa 6 mesi" dalla seconda dose di vaccino.

'azienda Moderna ha annunciato di aver presentato all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) i dati per l'approvazione condizionata alla commercializzazione (CMA) per la valutazione di una dose di 50 μg per il richiamo (terza dose) del vaccino Moderna COVID-19 (mRNA-1273). (InfoOggi)

La notizia riportata su altri giornali

“L’obbligo vaccinale spetta ai singoli governi. “L’Ema ha già autorizzato i vaccini - precisa -. (L'HuffPost)

Non c'è solo la volontà del governo, confermata dal premier Mario Draghi nella conferenza stampa di giovedì, di andare verso la terza dose di vaccino. La terza dose è studiata per essere somministrata sei mesi dopo la seconda. (ilGiornale.it)

I titoli anticorpali neutralizzanti, spiega inoltre l’azienda, “erano diminuiti significativamente, prima del potenziamento, a circa 6 mesi” dalla seconda dose di vaccino. Una dose di richiamo di mRNA-1273 ha “aumentato i titoli neutralizzanti significativamente. (Il Fatto Quotidiano)

I vaccini da lei approvati contro il Covid oggi hanno un'"autorizzazione condizionata", che potrebbe diventare "standard" addirittura nel 2023 (la Repubblica)

Si tratta questo di un passo importante in un momento nel quale sia la terza dose del vaccino che il Green Pass appaiono trovarsi in posizioni scomode. La casa farmaceutica Moderna ha presentato a Ema i dati per l’approvazione definitiva della terza dose. (Yahoo Eurosport IT)

L’effetto positivo si è riscontrato in pazienti di tutte le età, in particolare negli anziani di età pari o superiore a 65 anni. Per il momento non è ancora stata definita la posizione dell’Ema riguardo alla necessità o meno di pensare una terza dose (Open)