Moriero racconta Conte: “Ha sempre avuto questa mentalità sin da bambino”

Moriero racconta Conte: “Ha sempre avuto questa mentalità sin da bambino”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CalcioNapoli1926.it SPORT

"Era un bambino di strada come noi. Eravamo tutti così. Ma lui faceva una cosa che a me proprio non andava: andava a scuola e i suoi voti erano anche buoni - racconta Moriero -. Isuoi principi erano due: la famiglia e l’unione. Infatti siamo cresciuti come fratelli perché a quei tempi la squadra era la famiglia e la famiglia era la squadra: tutto qui. Avete presente come è oggi? Uguale. Davvero? È sempre stato così, uno con la mentalità giusta, uno che dava il 100% in campo e fuori. (CalcioNapoli1926.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Luigi Garzya ha raccontato Antonio Conte in vista del match che il suo Napoli giocherà allo stadio "Diego Maradona" contro il Lecce: "E' molto legato alla sua terra, alla città - ha esordito -. (TUTTO mercato WEB)

«Rappresenta tutto e sarà sempre parte del mio cuore». La prima rete, quella che non si scorda mai, la mise a segno al San Paolo quando aveva vent’anni. (ilmattino.it)

Ha esordito -. Quando in estate viene a trovarci, ridiamo tantissimo. (CalcioNapoli1926.it)

La sfida di Conte alla squadra della sua città: amarcord tra affetti e veleni

Luigi Garzya, ex calciatore del Lecce, ha raccontato un simpatico aneddoto su Antonio Conte, attuale tecnico del Napoli. (AreaNapoli.it)

Francesco Moriero, attuale allenatore del Laçi - in Albania - è come un fratello per Antonio Conte. Cresciuto con lui nelle giovanili del Lecce, ha raccontato a Il Mattino il suo rapporto con l'attuale allenatore del Napoli che domani sfiderà il suo amato Lecce. (TUTTO mercato WEB)

«È la mia città», ha spiegato l’allenatore alla vigilia del confronto con i salentini che hanno rappresentato tanto per il giovane Antonio, centrocampista di talento cresciuto alla Juventina Lecce, la scuola calcio di p… Impossibile considerarla una sfida come tutte le altre. (La Repubblica)