Marina Berlusconi scrive a Repubblica: «I miliardi di debiti di Fininvest negli Anni 90? Tutto ripagato»

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L’amministratrice delegata di Mondadori Marina Berlusconi scrive oggi a Repubblica per parlare dei 4.000 miliardi di debiti con le banche di Fininvest negli anni Novanta. Ieri Lirio Abbate ha riportato le conclusioni di un’indagine sull’indebitamento del gruppo di Silvio Berlusconi all’epoca della sua discesa in politica. Segnalando che quello che aveva scritto il fondatore del quotidiano Eugenio Scalfari più di 30 anni fa sull’indebitamento era vero. (Open)

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ROMA – La discesa in campo di Silvio Berlusconi con relativa vittoria elettorale nel 1994 portò in dote al cavaliere, non solo il governo del Paese, ma pure una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest (la Repubblica)

"Silvio Berlusconi è entrato in politica spinto dai debiti". Così si riassume l'articolo di Repubblica, che cita una relazione di "consulenza tecnica depositata nei giorni scorsi dai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Firenze che indagano sui mandanti delle stragi del 1993 che vede indagato Marcello Dell’Utri, e lo è stato fino alla sua morte anche Silvio Berlusconi". (Today.it)

È una difesa a tutto campo di Fininvest e del padre Silvio quella che Marina Berlusconi ha affidato a una lettera pubblicata oggi 29 luglio su Repubblica, in risposta all’articolo del giorno prima, uscito sullo stesso quotidiano, e a firma di Lirio Abbate, in cui si diceva che la discesa in campo di Silvio Berlusconi, con conseguente vittoria elettorale nel 1994, portò in dote al cavaliere «una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest». (Corriere della Sera)

Marina Berlusconi: «Tutti i debiti Fininvest sono stati pagati». La lettera inviata a Repubblica

«Una grande realtà imprenditoriale, che dà lavoro a molti, che anziché ricevere contributi pubblici dà essa stessa un contributo notevole alle finanze pubbliche, un’attività che ha migliorato la qualità di vita di tutti gli italiani (vi ricordate cos’era prima la programmazione della Rai?), che ha dato un supporto fondamentale a un settore importante dell’economia, quello delle aziende che producono beni e servizi di largo consumo, un’attività editoriale che finalmente dopo dodici anni, ottenuta la diretta, ha posto fine al monopolio dell'informazione televisiva realizzando telegiornali obbiettivi, imparziali, impermeabili alle pressioni dei partiti, gli unici Tg fuori dal coro. (la Repubblica)

Così come la questione Olgettine e le “cene eleganti” ad Arcore hanno dato spunto a Paolo Sorrentino per i film Loro e Loro 2. Vero o meno che Berlusconi fosse esposto per 4mila miliardi del vecchio conio con le banche mentre meditava la “discesa in campo”, sarebbe più illuminante, se stabilito il dolo, analizzare che cosa ha fatto per il resto della sua vita, con quei denari “graziati” dagli istituti di credito. (Dillinger news)

«Non c’è un singolo centesimo del nostro debito (di Fininvest, ndr) che non sia stato sempre ripagato al sistema bancario». È quanto si legge nella lettera firmata dall’ad di Mondadori, Marina Berlusconi, e pubblicata oggi 29 luglio su Repubblica, in risposta all’articolo del giornalista Lirio Abbate sulle conclusioni di un’indagine legata all’indebitamento del gruppo di Silvio Berlusconi all’epoca della sua discesa in politica. (Milano Finanza)