Anche a Genova lavoratori in sciopero dopo l'esplosione a Calenzano

Intera giornata di sciopero per i dipendenti della G&A di Genova Bolzaneto, azienda di trasporto su gomma di prodotti petroliferi e chimici, in solidarietà ai familiari e colleghi delle vittime di Calenzano. Questa mattina i lavoratori hanno incrociato le braccia: "Un atto di solidarietà e di denuncia - commenta Marco Gallo, segretario responsabile del settore logistica Filt Cgil Liguria - in attesa di capire cosa sia accaduto e i motivi per i quali cinque lavoratori hanno perso la vita, la nostra solidarietà va ai colleghi e le nostre condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime. (Primocanale)

Ne parlano anche altri giornali

Ci sono "condotte scellerate" dietro l'esplosione di Calenzano per la Procura di Prato. (Adnkronos)

Il Comune di Calenzano ha attivato un conto corrente di solidarietà a favore delle famiglie delle vittime dell’incidente al deposito carburanti Eni di via Erbosa. L’iban del conto, presso Unicredit spa, tesoriere del Comune, è IT43Y0200838103000107278108. (055firenze)

Manifestazione oggi a Calenzano (Firenze) con centinaia di partecipanti, tremila secondo gli organizzatori, in occasione dello sciopero provinciale indetto da Cgil, Cisl e Uil dopo la strage di lunedì mattina al deposito Eni di via Erbosa. (Tiscali Notizie)

Deposito Eni, per il piano di rischio danni entro 200 metri. Il sindaco: “Inadeguato”

Vincenzo Martinelli — protocollato all’ingresso come «visitatore» — è il primo morto di quella che si annuncia come l’ennesima strage sul lavoro: c’è una seconda vittima ma non si sa chi sia tra gli altri quattro autisti. (Corriere Fiorentino)

Poi il lungo applauso della folla presente, tremila persone secondo i sindacati. Si è aperta così la manifestazione convocata ieri pomeriggio davanti al Comune di Calenzano in ricordo dei morti della strage alla raffineria toscana dell’Eni: c’erano le autorità, i … (Il Fatto Quotidiano)

Oltre, nessun teorico rischio per le persone, le cose o l’ambiente. Quella gialla, la soglia cosiddetta “di attenzione”, entro i 200 metri. (La Repubblica Firenze.it)