Legale Sangiuliano: da Boccia forse altre registrazioni

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Il Sole 24 ORE INTERNO

«Non posso escludere tutto quello che» Maria Rosaria Boccia «ha captato in altri luoghi di nascosto» ma «ovviamente non con la consapevolezza dell’allora ministro». Arriva dal legale di Gennaro Sangiuliano, l’avvocato Silverio Sica, un ulteriore colpo di scena nella vicenda costata la poltrona all’ex inquilino di via del Collegio Romano. Il penalista, che nei giorni scorsi ha depositato una denuncia a carico dell’imprenditrice, ribadisce che «Sangiuliano aveva un controllo pieno della situazione per quanto riguarda gli affari ministeriali» e professa «serenità» assicurando di avere messo a disposizione degli inquirenti della Procura di Roma, che hanno proceduto all’iscrizione nel registro degli indagati della 41enne, tutto il materiale necessario a «verificare che non c’è nulla» di illecito nella condotta del suo assistito. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Una donna scaltra e spregiudicata pronta a tutto pur di essere nominata consigliera per i grandi eventi del ministero della Cultura. Persino a chiamare la moglie del suo amante per dirle che li aspetta nell’hotel dove si stanno recando per una vacanza a Positano. (La Stampa)

Il picco è stato raggiunto venerdì 6 settembre, giorno delle dimissioni di Sangiuliano, in cui l’ex ministro ha ottenuto 336 citazioni contro le 330 di Boccia. L’imprenditrice di Pompei, nell’ultimo mese, è stata infatti citata sulle radio e tv 1.698 volte che, sommate alle 2.014 di Sangiuliano, danno una media di una menzione ogni 12 minuti. (La Stampa)

Roma – Ormai da qualche giorno è autunno, ma la telenevola dell’estate, quella che ha tenuto tutti col fiato sospeso, continua a regalare colpi di scena. Facciamo un breve riassunto delle puntate precedenti: (Lercio)

Agli atti della procura di Roma, che indaga per lesioni e per violenza o minaccia a corpo politico dello Stato, anche i messaggi alla moglie dell’ex direttore del Tg2 Federica Corsini. E anche, secondo l’avvocato Silverio Sica, «forme di ricatto più o meno larvate, richiamando a più riprese la figura del presidente del Consiglio». (Open)

Quello di Maria Rosaria Boccia è stato «un autentico attacco alle istituzioni, in grado, come è accaduto, di turbarne l’attività», «veicolando forme di ricatto più o meno larvate, finanche richiamando a più riprese la figura del Presidente del Consiglio». (ilmessaggero.it)

È vero che il capo di gabinetto del ministero della Cultura aveva evidenziato «alcune incongruenze del curriculum e l’eventualità di conflitti d’interesse per pregresse attività della Boccia proprio nel campo dell’organizzazione dei grandi eventi». (La Stampa)