Alice D'Amato, oro alla trave: «Papà da lassù mi ha aiutata a vincere»

Alice D'amato, 21 anni di Genova, ha scritto una pagina di storia dello sport italiano vincendo l'0ro alla trave. Lo ha fatto anche per la gemella Asia, che doveva essere a Parigi ma che per la terza volta si è rotta il crociato. La dedica è per il padre, scomparso due anni fa per un cancro: "Da lassù mi ha aiutato a vincere". Non ancora maggiorenne invece Manila Esposito: "Sono incredula, ho vinto la medaglia anche grazie agli errori delle altre. (Corriere TV)

Ne parlano anche altri giornali

Parigi 2024, Alice D'Amato: "Quando ho capito di aver vinto l'oro stavo per morire, mi dispiace per Biles" Applausi e tanti tifosi all'aeroporto di Linate per il ritorno in Italia di Alice D'Amato, la ginnasta medaglia d'oro nella trave alle Olimpiadi di Parigi. (La Stampa)

Mantenere la concentrazione in una finale olimpica è sempre davvero molto difficile e le finali alla trave sono sempre così, soprattutto con l'attrezzo. Parigi 2024, Alice D'Amato: incredula, ho sfruttato l'occasione Parigi, 6 ago. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La finale alla trave che ha animato l’ultima giornata della ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha riscosso una vesta eco mediatica in giro per il mondo per svariati motivi: la clamorosa caduta della stella Simone Biles, l‘errore sorprendente della cinese Yaqin Zhou (candidata per il titolo e designata duellante della statunitense) e la vittoria di Alice D’Amato, prima donna italiana a conquistare una medaglia d’oro ai Giochi in questo sport (OA Sport)

L'oro di Alice, una promessa per il suo papà

Alice D’Amato parla con una vocina flebile e timida. «Scusate, ma non mi sembra possibile di avere una medaglia d’oro olimpica al collo». (Corriere della Sera)

Le medaglie italiane alla trave di Alice D'Amato e Manila Esposito sono le uniche europee dell'artistica femminile ai Giochi Olimpici di Parigi. Ed è da Tokyo 1964 che la FGI non saliva su più di un podio a cinque cerchi. (Federazione Ginnastica d'Italia)

C’è un angelo biondo in lacrime sul gradino più alto dell’arena di Bercy, mentre l’altoparlante diffonde l’Inno di Mameli. Alice D’Amato si impone alla trave e riscrive la storia della ginnastica artistica tricolore. (Avvenire)