Sospeso dai Nas dopo un giorno, si difende il “medico di base” finito nella bufera
«Mi sono laureato in medicina in Irlanda, dove si inizia subito a lavorare in ospedale». In questi giorni il 27enne Luca Nascimbene si è difeso così dalle accuse dei carabinieri dei Nas che, al termine del primo giorno di lavoro a Vizzolo, l’hanno sospeso per la necessità di alcune verifiche. «Subito dopo aver appreso la notizia della sospensione dall’incarico - afferma la sindaca di Vizzolo Luisa Salvatori -, Nascimbene mi ha telefonato molto sorpreso ed allibito per quanto successo. (Il Cittadino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Da martedì 7 gennaio i vizzolesi rimasti senza medico possono fare riferimento all’ambulatorio di via Verdi 9, dove non manca il via vai di pazienti. (IL GIORNO)
Col camice bianco e le chiavi dell’ambulatorio, nel primo giorno di servizio a Vizzolo Predabissi il “dottor Luca Nascimbene” aveva iniziato a visitare pazienti e firmare ricette per farmaci ed esami. (La Repubblica)
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È un mistero. Almeno per ora. Un medico di base al suo primo giorno nel comune di Vizzolo Predabissi è stato sospeso dai Nas dei carabinieri. L’uomo si era insediato dopo un concorso dell’Ats Milano Città Metropolitana, aveva preso servizio nel paese dell’hinterland milanese, ma al primo giorno di lavoro si è dovuto fermare. (MilanoToday.it)
Vizzolo (Milano) – Il caso di Luca Nascimbene, il medico di famiglia sospeso dall’incarico dopo un solo giorno di lavoro perché finito nel mirino dei Nas che ne stanno verificando requisiti e titoli di studio, ha suscitato una ridda di commenti tra l’opinione pubblica. (IL GIORNO)
Candidato al Senato in America, pittore, poeta, giornalista. Non si contano i profili social del dottor L. (La Repubblica)