Il cardinale Pizzaballa è entrato nella Striscia di Gaza. Ieri la polemica a distanza tra Papa Francesco e l’ambasciata israeliana
Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, è entrato questa mattina nella Striscia di Gaza. L’ingresso del porporato – che ha “giurisdizione” sui fedeli cattolici di rito latino residenti in Israele, Palestina, Giordania e Cipro – è avvenuto dopo che ieri Papa Francesco, durante il discorso di Natale alla Curia, aveva lamentato il fatto che Pizzaballa non era stato fatto entrare nel territorio dilaniato dalla guerra di Israele. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
“Contrariamente alle false accuse pubblicate oggi sui media, la richiesta di entrare a Gaza del Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, è stata accolta, come già avvenuto in passato e secondo le sue preferenze”. (Shalom.it)
Alla fine ce l'ha fatta. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa è potuto entrare a Gaza City questa domenica mattina e recarsi nella parrocchia cattolica della Sacra Famiglia - l'unica della Striscia - dove ha presieduto la Messa nell'ultima domenica di Avvento prima di Natale (Avvenire)
E non aiutano i toni sempre muscolari di Benyamin Netanyahu che, in un'intervista al Wsj, afferma che non accetterà di «mettere fine alla guerra prima di aver sradicato Hamas» dalla Striscia. Se finora l'ottimismo tra le parti faceva sperare in una tregua di Natale con il ritorno degli ostaggi, ora l'atmosfera è sospesa. (La Stampa)
Un messaggio proprio nel giorno in cui il Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, è entrato a Gaza. (Fanpage.it)
A soli tre giorni dalla nascita di Gesù nel quale gli uomini ripongono la loro speranza, il Papa nei saluti ai fedeli subito dopo la recita dell’Angelus ricorda il Mozambico, stretto tra la povertà e la violenza, al quale Francesco guarda “con attenzione e preoccupazione”, con la preghiera che “il dialogo e la ricerca del bene comune, sostenuti dalla fede e dalla buona volontà, prevalgano sulla sfiducia e sulla discordia”, denunciando poi la “tanta crudeltà” subita dai piccoli innocenti in altre zone di conflitto La martoriata Ucraina continua ad essere colpita da attacchi contro le città, che a volte danneggiano scuole, ospedali, chiese. (Vatican News - Italiano)
Medioriente: il Patriarca di Gerusalemme celebra la messa a Gaza 22 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)