TikTok sotto sequestro in Albania: un anno di censura per 'proteggere' i giovani, ma a che prezzo?

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Torino Cronaca ESTERI

Dal 13 marzo, l'Albania ha deciso di staccare la spina a TikTok. Sì, avete capito bene: non si tratta di un’ora di sospensione per “mantenere la concentrazione”, ma di un divieto vero e proprio, che durerà un anno. La ragione ufficiale? Proteggere bambini e adolescenti dai rischi legati all’utilizzo del social. Ma dietro questa decisione, che il governo ha giustificato con il tragico caso di un ragazzo di 14 anni ucciso dopo una lite su TikTok, si cela molto di più. (Torino Cronaca)

La notizia riportata su altri giornali

Il provvedimento è stato attuato dall’Autorità per le comunicazioni elettroniche e postali (AKEP), che ha ordinato ai fornitori di servizi internet di impedire l’accesso all’app e ai suoi server. La decisione era stata annunciata dal primo ministro Edi Rama a dicembre, motivata dall’aumento di episodi di violenza giovanile legati all’uso dei social. (Il Fatto Quotidiano)

Le autorità albanesi hanno ordinato a tutti i provider di servizi Internet di bloccare l’accesso a TikTok, il social network di proprietà della società cinese ByteDance. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

L’Albania blocca TikTok per tutto il 2025 dopo un omicidio legato ai social. Una misura per proteggere i giovani o un colpo alla libertà di espressione? Ecco cosa sta succedendo. , l’Albania ha ufficialmente chiuso le porte a TikTok. (BlogSicilia.it)

Il blocco infatti nasce da un fatto di cronaca. Un ragazzino di 14 anni a novembre è stato ucciso. (Fanpage.it)

Tra un anno, se TikTok sarà considerato sicuro, potrà essere riesaminata la possibilità che sia nuovamente reso accessibile agli albanesi. Il premier Edi Rama aveva già annunciato … (La Stampa)

Da oggi, giovedì 13 marzo, in Albania è entrato in vigore il divieto di accesso a Tik Tok. La decisione è stata presa dal governo presieduto da Edil Rama lo scorso dicembre a seguito di una violenta rissa tra adolescenti che è costata la vita ad un ragazzo e che era scaturita proprio da un litigio sul social network. (Ultima Voce)