Linee rosse superate: la lenta escalation mondiale dal conflitto russo-ucraino
Attacco mattutino contro l’Ucraina: l’aeronautica militare di Kiev ha dichiarato che la regione meridionale di Astrakhan è stata colpita da un missile a lungo raggio da parte della Russia. Il Presidente uscente USA Joe Biden sembra non cedere di un passo e autorizza la fornitura a Kiev di mine antiuomo non persistenti dopo, giorni fa, aver autorizzato l’utilizzo di missili balistici made USA per colpire il territorio russo. (Radio Radio)
La notizia riportata su altre testate
Il timore è che l’Europa possa ingaggiare una guerra convenzionale con la Russia da qui a tre anni se non si riuscirà a trovare una conclusione alla guerra in Ucraina. Direttore Margelletti, iniziamo con la domanda che si stanno facendo tutti: c’è il rischio di escalation nucleare in questa guerra? “Come sostengo da due anni, c’è un rischio chiaro, evidente e concreto che la Russia non stia assolutamente bluffando”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In precedenza, Bloomberg ha riferito che le forze armate ucraine hanno lanciato per la prima volta missili da crociera britannici Storm Shadow contro “bersagli militari” in territorio russo riconosciuto a livello internazionale. (Farodiroma)
Neppure la firma putiniana sul decreto che rivede al ribasso la deterrenza nucleare ha cambiato la convinzione collettiva. La Bomba è un’arma verbale, più che reale. (Corriere della Sera)
Il compiacimento con il quale parlava di missili, testate, tonnellate e velocità ipersoniche è degno di un cattivo dei film di Hollywood, e l’atomica è un argomento sul quale torna spesso e molto volentieri (così come i suoi cortigiani, che sanno bene come compiacere il loro Capo, come lo chiama la responsabile della prop… (La Stampa)
Domenica 17 novembre 2024 il presidente Usa Joe Biden ha autorizzato l’utilizzo di missili Atacms (Army Tactical Missile Systems), concessi all’Ucraina, sul territorio russo. (Nicola Porro)
Un monito che il Cremlino confida che sia stato recepito dagli Stati Uniti che, dal canto loro, vogliono evitare l'allargameto del conflitto a livello mondiale. Ma se così non fosse, il presidente russo lo ha reso ancor più chiaro, annunciando l'avvio della produzione in massa del nuovo missile Oreshnik, mentre il capo delle forze missilistiche strategiche ha avvertito che il missile può «colpire obiettivi in tutta Europa». (ilmessaggero.it)