Diageo, Bergesio (Lega): “Depositata interrogazione in Senato. Chiesto attivazione immediata tavolo concertazione MIMIT”
Così il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio commenta la decisione di Diageo, colosso mondiale nel settore delle bevande alcoliche, di chiudere lo stabilimento ex Cinzano di Santa Vittoria d’Alba. Ieri l’azienda britannica ha annunciato di aver avviato la procedura per la chiusura e cessazione definitiva delle attività nello stabilimento e negli uffici di Santa Vittoria d’Alba entro il 30 giugno 2026. (TargatoCn.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Se entro 6 mesi non si farà avanti un compratore, sono a rischio 349 posti di lavoro (215 operai, 113 impiegati, 16 quadri e 5 dirigenti). (Corriere della Sera)
L’annuncio è arrivato ieri all’improvviso, causando sgomento e preoccupazione tra i 380 dipendenti che ora rischiano il posto di lavoro e che, questa mattina, si sono riuniti in presidio davanti alla distilleria dopo che le segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore. (Quotidiano Piemontese)
"Sosteniamo con forza l’impegno in difesa del posto di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori Diageo di Santa Vittoria d’Alba che oggi hanno saputo della chiusura entro il 2026 del loro stabilimento a seguito dell’incontro svolto questa mattina tra le rsu, le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale”, affermano la presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale del Piemonte Gianna Pentenero e la consigliera regionale Pd Monica Canalis. (TargatoCn.it)
Torino – Chiude anche la storica fabbrica del Cinzano. 350 lavoratori a rischio La Diageo, multinazionale britannica leader nel settore delle bevande alcoliche, ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba, in provincia di Cuneo, entro la metà del 2026. (torinonews24.it)
Così il segretario provinciale della Fai Cisl Antonio Bastardi (foto sotto) ha aperto il presidio tenuto oggi davanti allo stabilimento industriale di Santa Vittoria d’Alba, primo atto delle otto ore di sciopero per turno convocate ieri dai sindacati del comparto alimentare dopo la riunione d’urgenza con la quale, in videoconferenza, i vertici della multinazionale britannica, leader mondiale degli spirit con un fatturato globale superiore da 20,3 miliardi di euro (dato 2023, in calo dell’1,3%), hanno comunicato loro la fine dell’avventura imprenditoriale avviata nel 1999 nello storico impianto ex Cinzano, con lo "spezzatino" fatto della storica industria spumantiera, il cui marchio venne venduto alla Campari dopo essere passato dall'orbita Fiat, mentre nel sito fondato alle porte di Alba dai conti Marone rimase il gruppo nato a Londra nel 1997 dalla fusione tra la britannica Grand Metropolitan e la scozzese Guinness Plc, tra le cento aziende maggiormente capitalizzate alla Borsa di Londra, conosciuta nel mondo per la proprietà di oltre 200 conosciutissimi brand come quelli della vodka Smirnoff, dei gin Gordon’s e Tanqueray, del whisky Johnnie Walker, solo per citarne alcuni. (LaVoceDiAlba.it)
Dietro, la Villa Storica voluta da Carlo Alberto di Savoia e il grande stabilimento diventato negli anni Novanta l’unico sito produttivo italiano (e continentale) del colosso britannico Diageo. Questi i sentimenti che si intrecciavano ieri mattina di fronte al grande cancello in ferro battuto che riporta ancora lo stemma della famiglia Cinzano (La Stampa)