Influenza, in Sardegna al via la sperimentazione dei vaccini in farmacia: firmato l'accordo

CAGLIARI. Al via la sperimentazione in Sardegna dei vaccini in farmacia, con una mission precisa: raggiungere nel corso della campagna antinfluenzale (2024-25) 10.000 persone nelle zone interne dell’Isola. L'obiettivo è di garantire a tutti il diritto alla protezione vaccinale, anche nei contesti in cui manchi la copertura del medico di medicina generale o dove sia più complicato accedere agli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità pubblica delle Asl. (YouTG.net)

Ne parlano anche altri giornali

La campagna vaccinale antinfluenzale 2024 promossa dall’ASL di Nuoro ha registrato un successo inaspettato. (Cronache Nuoresi)

Oltre a garantire la vaccinazione all’interno degli ambulatori del Servizio di igiene e sanità pubblica, la Asl di Sassari ha inoltre previsto di raggiungere le strutture per anziani del territorio con la vaccinazione anti covid, offrendo anche la vaccinazione antinfluenzale, antipneumococcica e anti herpes zoster a coloro che sono sprovvisti del Medico di medicina generale o qualora non avessero aderito alla campagna di vaccinazione. (Sassari Oggi)

C’è l’accordo tra Regione e Federfarma per la somministrazione dei vaccini contro l’influenza nelle farmacie della Sardegna. (L'Unione Sarda.it)

Vaccini in farmacia, più fondi per la salute mentale e 30 milioni per la ricerca scientifica: i provvedimenti in Giunta

Al via la sperimentazione in Sardegna dei vaccini in farmacia, con una mission precisa: raggiungere nel corso della campagna antinfluenzale 2024-25 10mila persone ultra sessantenni e fragili aventi diritto all'esenzione nelle zone interne dell’isola, per garantire a tutti il diritto alla protezione vaccinale, anche nei contesti in cui manchi la copertura del medico di medicina generale o dove sia più complicato accedere agli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità pubblica delle ASL. (La Nuova Sardegna)

Vaccini antinfluenzali in farmacia. Sardegna, firmato l’accordo Regione-Federfarma (Quotidiano Sanità)

«È stata definita l’assegnazione di oltre 59 milioni di euro annuali per interventi rivolti a persone con determinate patologie (talassemia, emofilia, nefropatia, malattie mentali, neoplasie maligne e trapiantati di organi solidi non renali) – sottolinea Todde -. (L'Unione Sarda.it)