Bene il sostegno alla moda se migliora la competitività

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corriereadriatico.it ECONOMIA

Nella riunione della scorsa settimana del Tavolo della Moda il ministro Adolfo Urso ha annunciato la disponibilità di 250 milioni di euro per il settore. Il Tavolo è stato istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per affrontare la situazione di crisi del settore che comprende imprese del tessile, abbigliamento, calzature e accessori. Si tratta di una buona notizia per il settore e per le Marche, tenuto conto del peso significativo che questi comparti hanno per l’occupazione e per il Pil regionale. (corriereadriatico.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il tentativo di prorogare per altri tre mesi la cassa integrazione straordinaria per il sistema moda e il tavolo della Regione del 4 febbraio con la presentazione del memorandum per la difesa e il rilancio della moda in Toscana. (LA NAZIONE)

“I dati emersi venerdì scorso al Tavolo della moda convocato dal ministro Urso – spiegano dal Pd di Prato – confermano il fallimento della cassa integrazione straordinaria per il settore. Ad accendere la miccia è il Pd che accusa, senza mezzi termini, il Governo di aver varato misure inadeguate ai bisogno delle piccole imprese del distretto. (notiziediprato.it)

Ansa (Avvenire)

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha presieduto Tavolo permanente della Moda in cui è stato messo in evidenza che occorre, nello specifico, definire risposte concrete e unitarie alle sfide del settore della moda ma soprattutto e supportare, in Italia come in Ue, le imprese dinanzi alla duplice transizione green e digitale. (Ipsoa)

Il governo ha stanziato 250 milioni di euro per rilanciare l’industria della moda nel 2025. Lo ha annunciato, Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in italy, durante il tavolo moda al Mimit. “Una cifra significativa”, ha dichiarato Urso, “per dare stabilità e fiducia alle aziende, aiutandole a tornare a crescere”. (Primaonline)

Con circa 60mila imprese, 600mila addetti e un'incidenza del 4% sul Pil, l'industria della moda rappresenta la terza potenza manifatturiera del Paese. Solo nel 2009 (-12,7%), a seguito della crisi finanziaria, e nel 2020 (-28,8%), anno dello scoppio della pandemia da Covid-19, era andata peggio di così. (ilmessaggero.it)