La triste baruffa politica su Moussa Sangare

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La triste baruffa politica su Moussa Sangare L'assassino di Sharon Verzeni si chiama Moussa Sangare. Risparmiateci ogni incursione politica. Poteva essere italiano, straniero o marziano il presunto autore di un delitto per caso, così inaccettabile, così doloroso, così amaro. Il taccuino di Guiglia Quattro coltellate al buio, nella notte fra il 29 e 30 luglio, a una sconosciuta incrociata per caso a Terno d’Isola (Bergamo) e una confessione che lascia senza parole: “L’ho uccisa tanto per farlo”. (Start Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

A rincarare la dose è intervenuto anche il presidente dei deputati di Italia viva, Davide Faraone, che sottolinea il silenzio della Lega sull'origine marocchina dei due testimoni, grazie ai quali è stato possibile inchiodare Moussa Sangare alle sue responsabilità. (il Giornale)

Terno d'Isola (Bergamo) – Nella conferenza stampa alla procura di Bergamo, quando è stato annunciato il fermo di Moussa Sangare per l'omicidio di Sharon Verzeni, ha ricevuto un pubblica lode, insieme con l'amico che era con lui, per il senso civico dimostrato. (IL GIORNO)

/08/2024 20:00:00 (Tp24)

L'omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate da Moussa Sangare, il 30enne di origini africane arrestato con l’accusa di avere ucciso la giovane a Terno d'Isola, smuove le coscienze e interroga la politica riportando al centro del dibattito il tema dell'immigrazione. (BergamoNews.it)

«Poco prima del fermo di Sangare l’abbiamo visto nella caserma dei carabinieri di Bergamo. Ci hanno chiesto se era il ciclista che avevamo segnalato e noi l’abbiamo confermato: era lui. (L'Eco di Bergamo)

L’unico indizio in mano agli inquirenti era il frame di un filmato delle telecamere di videosorveglianza vicino alla zona dove la ragazza è stata accoltellata e uccisa, a Terno d’Isola in provincia di Bergamo (Luce)