Le lacrime di Crozza-Sangiuliano: «Quella bionda vuole umiliarmi. Boccia? Macché, Meloni!» - Il video
La parodia del comico del Nove sul caso del ministro della Cultura: «Quella è cattiva, che figura di m che m’ha fatto fare al Tg1…» «Sono le uscite tipo quelle di Sangiuliano che danno un senso al mio lavoro». All’indomani dell’intervista trasmessa in prima serata dal Tg1, Maurizio Crozza gongola. E non può farsi sfuggire l’occasione di tornare a vestire i panni del ministro della Cultura, travolto in questi giorni dal caso relativo alla sua non-consulente Maria Rosaria Boccia. (Open)
Ne parlano anche altri giornali
Crozza-Meloni: "Niente bionde per Giuli. Prima di andare da Mattarella l'ho portato dal veterinario per i tagli" (La Stampa)
Dopo Sangiuliano, Giuli e Giorgia Meloni, Maurizio Crozza torna con una nuova esilarante maschera: il Ministro Antonio Tajani. (ilmessaggero.it)
«Fratelli di Crozza» sarà in onda da venerdì 27 settembre in prima serata su Nove e Maurizio Crozza torna nei panni della Premier Giorgia Meloni per commentare la mancata apparizione televisiva di Maria Rosaria Boccia a «Cartabianca» e la scelta di nominare Alessandro Giuli Ministro della Cultura. (Corriere TV)
Maurizio Crozza torna a vestire i panni della premier Giorgia Meloni per commentare la nomina di Alessandro Giuli a ministro della Cultura, al posto di Gennaro Sangiuliano travolto dal caso Boccia. E ho fatto i tagli, famosi tagli del Governo. (la Repubblica)
In attesa della nuova stagione di “FRATELLI DI CROZZA”, in onda da venerdì 27 settembre in prima serata su NOVE e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni della Premier Giorgia Meloni per commentare le recenti apparizioni televisive di Maria Rosaria Boccia e la scelta di nominare Alessandro Giuli Ministro della Cultura: «Ricordate ‘na cosa, esistono due tipi di bionde: quella che comanda… e quella che se caga! Ma ora è tutto sotto controllo. (ilmessaggero.it)
Comunque io faccio il mio lavoro…servo!”. “Sono di sinistra da poco, per me si mangiava meglio prima. (Il Giornale d'Italia)